BARI - A otto anni dalla scomparsa, il ricordo di Maria Maugeri è ancora vivido, al pari dell’impegno ambientalista concretizzatosi con la lotta ai siti inquinati e nocivi per la salute e per gli ecomostri cittadini.
Ieri, come ogni anno, l’ex assessore all’Ambiente ed ex consigliera del Comune di Bari, è stata ricordata da familiari e amici nel parco a lei intitolato in corso Mazzini, nel quartiere Libertà, sorto sul suolo bonificato dell’ex gasometro, durante un evento promosso dagli stessi familiari della militante «verde» con il supporto dell’amministrazione comunale. L’iniziativa - una performance teatrale dal titolo «Ma noi come stiamo?» - ha dato corpo e voce alle emozioni e alle riflessioni di diversi ragazzi e ragazze accomunati dall’esperienza dolorosa della perdita di un genitore e nasce dall’idea delle figlie di Maria Maugeri di supportare quanti, giovanissimi, vivono un lutto così grande.
All’incontro ha partecipato anche il sindaco Vito Leccese, compagno di viaggio nelle tante battaglie ambientaliste cittadine. «Otto anni fa ci lasciava Maria Maugeri, un punto di riferimento per la nostra comunità», ha detto il primo cittadino. «Ho avuto l'onore di lavorare con lei e portare avanti tante battaglie a tutela dell'ambiente e della qualità della vita. Tenace e passionaria. Una militante civica sempre pronta a schierarsi dalla parte dei più deboli», ha aggiunto .
«Bari, ogni giorno, deve essere profondamente grata a questa grande donna. Perché è grazie alla sua determinazione se oggi i luoghi pericolosi che hanno rovinato, o spesso tolto, la vita a tanti baresi, come l'ex gasometro, o la ex Fibronit, non fanno più paura e sono o stanno per diventare parchi, giardini e spazi verdi dedicati alla socialità. Grazie Maria, Bari ti sarà per sempre riconoscente», ha concluso Leccese.