Sabato 06 Settembre 2025 | 02:51

Bari più sicura, reati in calo ma è record di borseggi

 
Luca Natile

Reporter:

Luca Natile

Bari più sicura, reati in calo ma è record di borseggi

In aumento anche i tentati omicidi e le rapine consumate sulla pubblica via.  I dati sono stati forniti da Polizia, Carabinieri, Gdf, Dia, Polizia penitenziaria, polizia locale e polizia provinciale

Martedì 17 Settembre 2024, 19:26

BARI - Meno reati, anche se sono aumentati i tentati omicidi (30), i furti con destrezza (922) e le rapine nella pubblica via (229). A distanza di un anno Bari si scopre un po’ più sicura. Dal 2022 al 2023 il numero complessivo dei delitti consumati entro i confini della provincia barese e registrati dalla banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno è passato da 3.631 del 2022 a 3.376 del 2023. Una flessione che spinge la Città metropolitana fuori dalla top 40 delle aree più pericolose d’Italia, passando dal 27° posto al 43°.

Nel 2021 le denunce avevano raggiunto il tetto delle 3.504 e ponevano complessivamente i 41 Comuni baresi al 27° posto di una classifica sviluppata in base al cosiddetto «indice di criminalità» ossia l’indicatore (sviluppato dagli analisti del Sole24 Ore) che fotografa le denunce relative al totale dei delitti commessi sul territorio nell’anno precedente (quello diffuso ieri è relativo al 2023) utilizzando le informazioni fornite da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia penitenziaria, Dia, Polizia locale, Polizia provinciale.

Il trend indica quindi un decremento ma si tratta di un dato indicativo (risulta invece in aumento quello della criminalità sul territorio nazionale): le oscillazioni su base annuale vanno consolidate e i dati provvisori relativi al primo semestre 2024 sembrano già indicare una prima lieve flessione (-1,1%), anche se le statistiche definitive potrebbero aumentare i volumi.

Numeri che non sono comunque sufficienti a fornire una rappresentazione esauriente dell’andamento della criminalità. Esiste infatti un indice di occultamento, il cosiddetto «numero oscuro». Secondo una indagine Istat, il numero dei delitti segnalati è inferiore rispetto a quelli effettivamente commessi.

Il dato 2023, insomma, va messo in prospettiva: se si prende in esame la serie storica degli ultimi trent’anni, tralasciando la pandemia, il trend delle denunce aveva toccato il suo punto più basso nel 2019; i valori, in pratica, si stanno riassestando sui livelli del 2016-2018 che, se comparati a quelli di dieci o di vent’anni fa, risultano comunque ancora in netto calo (-17% rispetto al 2014).

Se il trend dei delitti consumati in Terra di Bari punta alla decrescita ci sono dei reati che invece hanno numeri in aumento come i tentati omicidi, 30 (2,5 ogni 100mila abitanti). Nelle statistiche dell’anno precedente erano stati 12, nel 2021 invece 25.

Ci sono poi i furti con destrezza, ad esempio i borseggi che hanno toccato il numero record di 922, 75,5 ogni 100 mila abitanti. Nel 2022 erano stati 675, nel 2021 poco più di 770.

Infine le rapine consumate per strada. Si è passati dalle 212 del 2022 alle 229 del 2023, 18,7 ogni 100mila residenti. Nel 2021 le denunce si erano fermate a 188. Analizzando il dato percentuale. Per una serie di reati che vanno dalla violenza sessuale, alle minacce, ai danneggiamenti fino ai reati di droga e a quelli informatici, Bari ha scalato la classifica anche se il numero reale dei delitti è diminuito. Questo per effetto del maggior numeri di denunce raccolte nelle altre città campione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)