Sabato 06 Settembre 2025 | 12:13

Appalti dissesto, la Cassazione dà una mano a Sannicandro: «Nessuna turbativa d’asta»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Appalti dissesto, la Cassazione dà una mano a Sannicandro

I giudici: insussistenti gli indizi per l'accusa di aver truccato le gare, dubbi sulla corruzione. Ma restano i soldi trovati nelle perquisizioni

Giovedì 25 Luglio 2024, 07:59

11:01

BARI - Non ci sono indizi sufficienti per affermare che l’ex commissario per il dissesto idrogeologico, Elio Sannicandro, abbia truccato appalti per favorire l’imprenditore lucerino Antonio Di Carlo. E questo indebolisce (ma non fa cadere) l’accusa di corruzione. Le motivazioni del provvedimento con cui la Cassazione ha annullato con rinvio il diniego alla revoca dell’interdizione nei confronti di Sannicandro riscrivono un pezzo della ricostruzione fatta dalla Procura di Bari, e potrebbero aprire un’autostrada alla difesa.

Sannicandro, la cui posizione è nel frattempo approdata a processo, è accusato di concorso in corruzione e turbativa d’asta: in cambio di 60mila euro avrebbe favorito le imprese riconducibili alla famiglia Di Carlo...

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