BARI - Questa settimana inizierà ufficialmente il mandato di Vito Leccese neosindaco di Bari: domani ci sarà la proclamazione e cosi l’ex deputato verde potrà dare inizio agli incontri politici con le forze del campo largo che lo hanno portato ad ottenere un plebiscito nel ballottaggio contro il centrodestra. La road map degli incontri sarà fissata ad horas, mentre il 10 luglio il Pd riunirà l’assemblea cittadina, e l’incontro avrà una valenza particolare, essendo i dem non solo il primo partito nell’assise, ma soprattutto il più forte sponsor della candidatura di Leccese nelle convulse giornate di contrapposizione con il cartello della sinistra che ha sostenuto Michele Laforgia.
Gli incontri con le varie sigle avranno l’obiettivo di raccogliere spunti sulle priorità programmatiche e suggerimenti per la composizione della giunta. Leccese sul suo esecutivo ha già dei punti fermi: gli assessorati saranno dieci, ci sarà parità di genere con cinque donne, e le deleghe - ridefinite - avranno una dizione nuova (come quella della Transizione ecologica) per esplicitare la missione che andranno a svolgere, ricalcando i temi forti della campagna del neo primo cittadino.
I dem hanno per ora indicato, con il segretario cittadino Gianfranco Todaro, l’auspicio di veder riconosciuta la centralità del partito nella giunta e qualcuno ha tradotto questo messaggio con il numero possibile di quattro assessori in quota Nazareno. Papabili per una riconferma gli uscenti Paola Romano e Pietro Petruzzelli, certa la new entry di Elisabetta Vaccarella (più votata dell’intero consiglio comunale), mentre le altre novità potrebbero essere Lorenzo Leonetti (vicino all’ex sindaco Antonio Decaro) e Domenico Scaramuzzi (vicino al segretario regionale Domenico De Santis). Dalla lista Decaro per Bari potrebbero arrivare due indicazioni femminili, quella dell’uscente Carla Palone e della neoeletta Angela Perna...