Una ordinaria mattinata di follia, in Piazza Madonnella dove un cittadino di nazionalità straniera ieri si è avventato contro una donna che aveva con se il figlio in tenera età. L’aggressione ha provocando l’intervento immediato di alcuni passanti che hanno fatto scudo alla malcapitata, tenendo a distanza l’aggressore che appariva fuori di sé e incapace di controllarsi. La cosa ha permesso agli agenti della Squadra Volante di giungere rapidamente sul posto e bloccare l’uomo, poi condurlo in Questura per gli accertamenti necessari e infine trattenerlo in attesa di provvedimenti.
Dalle prime e parziali notizie circolate sull’accaduto, sembrerebbe che il migrante abbia prima chiesto del denaro e difronte al rifiuto della donna, già molto spaventata, le si sarebbe scagliato contro per derubarla. Scene di ordinario degrado in una città che con una frequenza allarmante diventa teatro di aggressioni.
Un uomo di circa trent’anni di Barivecchia è stato ferito nella notte tra domenica e lunedì sul lungomare al culmine di un violenti litigio scoppiato davanti ad uno street food mobile. In circostanze e per ragioni ancora in corso di chiarimento, il trentenne sarebbe rimato coinvolto in una baruffa scoppiata all’interno di una comitiva composta tra cittadini stranieri. Si è avvicinato e raccogliendo una provocazione ha preso a litigare. Le parole sono diventate dure come pietre, la situazione è uscita fuori da ogni controllo e sotto gli sguardi attoniti di alcune persone che lì vicino aspettavano di consumare panino e patatine, uno degli stranieri ha estratto un coltello ed ha colpito, in maniera per fortuna superficiale, il suo interlocutore barese al collo e all’addome. Poi si è allontanato di corsa, tirandosi dietro l’arma mentre il ferito veniva soccorso da alcune passanti. Indagini sono in corso per risalire alla sua idendità.
La eerza aggressione si è consumata nella notte tra domenica e lunedì. I carabinieri della Stazione di Bari Japigia, unitamente ai colleghi del Nucleo Radiomobile di Bari, hanno tratto in arresto «nella flagranza di reato» un cittadino tunisino di 44 anni e denunciato in stato di libertà due cittadini baresi rispettivamente di 49 anni (l’uomo è stato poi confinato agli arresti domiciliari) e 24, «in quanto ritenuti responsabili - si legge in una nota - di aver partecipato a una rissa» scoppiata con l’aggravante del futili motivi. I militari sono riusciti a raccogliere informazioni di prima mano grazie a un uomo che era intervenuto nell’inutile tentativo di dividere i litiganti e una donna che aveva tentato invano di riprendere la scena con il proprio cellulare.
Uno dei partecipanti alla rissa per impedirle di registrare le fasi della colluttazione le era praticamente saltato addosso, strappandole il telefonino dalle mani e subito dopo scaraventandola per terra. La donna ha dovuto fare poi ricorso alle cure dei medici.