BARI - La Regione restituirà alla Fiera del Levante una parte delle aree occupate dall’ospedale covid, prendendo altri sei mesi per decidere cosa fare dei due padiglioni tutt’ora occupati dalle strutture realizzate durante la pandemia. Con la delibera approvata ieri, la giunta ha messo un primo punto fermo nella vicenda, accantonando (dal fondo di riserva) gli 1,3 milioni necessari a pagare i canoni di occupazione e le utenze.
L’accordo già trovato con la Fiera ha infatti permesso di congelare il pagamento al 1° settembre 2023. La restituzione riguarda i padiglioni 7 (che ospitava l’hub vaccinale), 10 (1° piano), la hall 160 di via Verdi e il parcheggio 15, che potranno così tornare all’uso espositivo. Il resto delle aree (quelle che ospitavano l’ospedale vero e proprio) verranno trattenute per altri sei mesi, per verificare la possibilità di riutilizzarle così come sono, magari per fiere specializzate o per esercitazioni di sicurezza.
Il problema nasce dal fatto che la Regione non può, come avrebbe voluto, scomputare gli importanti lavori fatti sul padiglione 18 a titolo di migliorie: trattandosi di opere fatte in regime di requisizione, manca infatti l’autorizzazione del proprietario. La Corte dei conti sta esaminando la questione per verificare possibili danni erariali. La tesi della Regione è che la non collaudabilità dell’ospedale covid (su cui c’è una inchiesta della Procura di Bari, i cui termini sono scaduti) avrebbe creato difficoltà nelle procedure di smontaggio e comunque avrebbe impedito il rilascio dei padiglioni entro il 31 dicembre 2022. Le apparecchiature e il materiale sanitario sono state portate via lo scorso anno, per essere riutilizzate dal Policlinico e da altri ospedali baresi: restano dunque soltanto le strutture vuote (reparti, sale operatorie, spazi comuni per il personale, bagni). Il Comune di Bari a marzo ha però chiarito che le opere edilizie effettuate durante l’emergenza non sono autorizzabili (sono contrarie alla destinazione urbanistica dell’area fieristica) e dunque non possono essere più utilizzate: la Regione dovrà insomma rimuovere le tramezzature e rimettere tutto a posto.