BARI - Il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di revoca dell’arresto di Alessandro Cataldo, ai domiciliari dal 4 aprile scorso con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Cataldo, marito della ex assessora regionale ai traporti Anita Maurodinoia (indagata a piede libero), è indagato per aver pilotato le elezioni amministrative di Grumo Appula (settembre 2020) e di Triggiano (ottobre 2021) e quelle regionali del 2020.
I difensori, gli avvocati Mario Malcangi e Gianlucio Smaldone, avevano sostenuto che il quadro indiziario contestato dalla Procura “sia insussistente perché manca sia l'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale sia la corruzione elettorale stessa, che se c’è è attribuibile ad altri soggetti", avevano spiegato a margine dell’udienza nei giorni scorsi, e in una memoria i legali hanno descritto “la capillare attività politica svolta dall'indagato che non lo ha mai portato a compiere reati”. I giudici hanno però condiviso la tesi accusatoria e hanno confermato la misura cautelare. Le motivazioni si conosceranno entro 45 giorni.