CORATO - Corato si prepara a festeggiare il suo tradizionale Carnevale, giunto alla 44ª edizione, organizzato dalla Pro Loco Quadratum con il patrocinio del Comune di Corato. La manifestazione, radicata nel tessuto storico della città, vanta origini che risalgono alla fine dell’Ottocento, riaffiorate con regolarità nel secolo successivo e arricchite di peculiarità che la rendono unica tra le manifestazioni simili. Il Carnevale Coratino, vedrà la partecipazione di numerosi gruppi mascherati che invaderanno le strade del centro cittadino insieme ad altri personaggi tipici. Per non parlare dei tradizionali carri allegorici in cartapesta, frutto dell’abilità degli artigianali locali.
Il presidente della Pro Loco, Gerardo Strippoli, sottolinea l’importanza del Carnevale Coratino come punto di riferimento non solo per la città ma anche per i comuni limitrofi, che lo hanno adottato come proprio carnevale. Una delle maschere più amate è «U Scerìff» (Lo sceriffo), nata tra gli anni ‘50 e ‘60, che rappresenta il benessere economico di quei tempi, influenzato dall’esuberanza degli eroi western di Hollywood. Un altro protagonista di rilievo è Re Cuoraldino, noto anche come Re Carnevale, ispirato allo stemma del comune di Corato con le Quattro Torri e il Cuore centrale. Questa figura, oggi logo della festa, richiama il cuore centrale e uno dei nomi più diffusi a Corato, Aldino, diminutivo di Cataldo, il Santo Patrono della città.
«Saranno due le sfilate tradizionali - aggiunge il presidente della Pro Loco - quella di domenica 11 e martedì 13 febbraio, mentre tra le novità della 44ª edizione spicca «La Pegnàte», la festa della Pentolaccia che si terrà domenica 18 febbraio, con la proclamazione dei vincitori.
Annullata la consueta anteprima del carnevale, al fine di agevolare le tempistiche per la realizzazione dei costumi e delle coreografie. Le iscrizioni per il concorso dei gruppi mascherati del Carnevale Coratino sono ufficialmente aperte, coinvolgendo associazioni, scuole di danza, parrocchie, privati e gruppi di studenti informali, con un limite di 200 figuranti per gruppo». Naturalmente, come accade dal 1978, il punto di forza del Carnevale Coratino sarà rappresentato dalla partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado, a partire dai più piccoli delle scuole dell’infanzia.
«Abbiamo iniziato già prima di Natale - spiegano alcune docenti della scuola dell’infanzia del plesso di via Meda dell’istituto scolastico del Fornelli - abbiamo coinvolto tutti i nostri piccoli e i loro genitori che, insieme, sfileranno a suon di musica. La collaborazione tra insegnanti, genitori e alunni è stata fondamentale per creare un’atmosfera di festa coinvolgente e inclusiva. I preparativi per il Carnevale hanno visto i bambini impegnati nella creazione di maschere colorate, costumi originali e piccoli accessori che renderanno unica la loro partecipazione alla sfilata. I genitori, a loro volta, hanno contribuito con entusiasmo, dedicando tempo e creatività per rendere speciale questa esperienza per i loro piccoli».