Sabato 06 Settembre 2025 | 18:14

Bari, meno nozze in città ma tirano le location: al 1° posto la Basilica

 
Redazione cronaca

Reporter:

Redazione cronaca

Bari, meno nozze in città ma tirano le location: al 1° posto la Basilica

Nel 2023 celebrati 814 matrimoni, 110 a San Nicola. Calo progressivo degli sposalizi: 200 in meno di 4 anni fa. Per i riti civili gettonata la sala di largo Fraccacreta

Domenica 10 Dicembre 2023, 07:22

La Basilica di San Nicola per la celebrazione dei matrimoni religiosi e la sala comunale di via Fraccacreta per i riti civili: è la fotografia della Bari del wedding, che nel 2023 conta già 814 coppie convolate a nozze.

Analizzando i freddi numeri, salta agli occhi il calo progressivo dei matrimoni negli ultimi anni. Nel 2019 erano stati 1.005 (572 civili e 433 religiosi), quest’anno sono poco più di 800 (363 civili e 451 religiosi), con in mezzo l’anno del Covid (più che dimezzate le celebrazioni per le limitazioni imposte dalla pandemia, con 427 matrimoni, la gran parte con rito civile), i 1.040 del 2021 e i 961 del 2022.

Le location sono l’altro aspetto che racconta questo settore della vita cittadina. Per la celebrazione dei matrimoni religiosi il luogo più gettonato è la Basilica di San Nicola, con 110 sposi davanti all’altare della nota chiesa romanica nel cuore di Bari Vecchia. Segue, con un rilevante distacco, la Cattedrale di San Sabino, con 58 matrimoni celebrati durante l’anno. A Santa Fara sono 26, nella chiesa di San Marco 27 e 230 nelle altre decine di parrocchie sparse nei diversi quartieri della città. Per quanto riguarda i matrimoni civili, invece, la location più scelta dalle coppie è la sala comunale di largo Fraccacreta (297), seguita dal Fortino Sant’Antonio (40 celebrazioni), da Villa De Grecis e Municipio Libertà (10 ciascuno) e villa Romanazzi (6 nozze celebrate nel 2023).

Qualche settimana fa il Comune ha pubblicato il nuovo disciplinare per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti pubblici e privati che dispongono di strutture ricettive o immobili di particolare pregio - storico, turistico, estetico, architettonico e ambientale - situati nel territorio comunale, con spazi e locali idonei alla celebrazione di riti civili (matrimoni e unioni civili), «in una prospettiva funzionale alla promozione turistica della città - spiegava il Comune - e alla crescita degli operatori del settore wedding ed eventi». Tutti i soggetti pubblici o privati titolari di strutture ricettive o immobili dotati di determinate caratteristiche, hanno quindi la possibilità di concedere in comodato d’uso gratuito, per la durata di cinque anni, locali idonei e spazi esterni per l’istituzione di un separato ufficio di stato civile per la celebrazione di riti civili.

Quando, alcuni anni fa, il sindaco Antonio Decaro presentò l’atto di indirizzo propedeutico alla pubblicazione di un avviso per trovare nuove location in città idonee ad ospitare matrimoni, spiegò che «anche Bari è finalmente pronta a valorizzare le sue strutture e i suoi immobili più belli per ospitare la celebrazione di uno dei momenti più importante della vita, sulla scia del trend regionale, che ormai vede l’esperienza del matrimonio in Puglia tra le più gettonate al mondo». E annunciò, in quella occasione, ormai 4 anni fa, che il passo successivo sarebbe stato trovare una location sul mare, pensando ai tratti di costa che l’amministrazione sta riqualificando. Quindi valorizzare i luoghi più rappresentativi dell’identità cittadini ma anche investire sulla promozione della città come destinazione turistica. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)