BITONTO - È scattata alle prime luci dell'alba l'operazione “Bypass” dei carabinieri che ha portato all'arresto di 19 persone, per associazione per delinquere dedita al narcotraffico.
«L’indagine che ha condotto all’operazione ha consentito - spiegano i carabinieri - di accertare l’esistenza di una radicata associazione per delinquere dedita al narcotraffico nei territori dei Comuni di Bitonto, Palo del Colle, Bitetto e Noicattaro».
Il gruppo, per evitare i controlli delle forze dell’ordine, rafforzati a Bitonto dopo l’uccisione per errore dell’anziana Anna Rosa Tarantino nel dicembre del 2017, avrebbero continuato a gestire l’attività di spaccio di droga spostandosi in altri Comuni della provincia di Bari .
L’ordinanza di arresto è stata disposta dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Gli arrestati - secondo le indagini - risulterebbero affiliati al clan Cipriano di Bitonto.
In totale sono 32 gli indagati dell’inchiesta dei carabinieri denominata Bypass. Un’associazione, spiegano i carabinieri, «composta da numerosi adepti e strutturata su base piramidale» e costituita «da promotori, con funzione di controllo e direzione sulle varie articolazioni territoriali soggette al loro dominio, nonché da partecipi quali pusher».
Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato 21 persone in materia di stupefacenti e sono stati sequestrati 18 chili di droga. Gli indagati, intercettati, utilizzavano un linguaggio criptico per riferirsi alla droga o alle attività da compiere (provolone, piccolo o grande, valigia, meri, birre o felpe, con «Barbara o con Angela», quest’ultimo un riferimento all’eroina o alla cocaina).
Solo due giorni fa 25 persone tra capi e membri del clan Cipriano sono state condannate - in abbreviato - a pene tra i 18 anni e sei mesi a un anno e quattro mesi.
IL PLAUSO DEL SINDACO
«La lotta alla criminalità non deve conoscere tregua. Non è una lotta semplice, ne sono consapevole. Ma sono certo che proseguendo su questa strada e collaborando tutti insieme saremo in grado di raggiungere altri risultati importanti come quello odierno. Perché nessuno è invincibile, tantomeno chi vuole il male della nostra terra», ha scritto in un post pubblicato sui social, Francesco Ricci sindaco di Bitonto. «La nostra comunità è sana» fatta di «lavoratori e lavoratrici che al guadagno facile preferiscono la fatica giornaliera di un mestiere onesto, che alla violenza e alle armi preferiscono la cultura, che alla cura dei loschi affari preferiscono la cura della propria famiglia», aggiunge il primo cittadino che ringrazia carabinieri e magistratura. «Il mio impegno contro tutte le forme di illegalità non si esaurirà mai. Ve lo assicuro», promette Ricci.