Sabato 06 Settembre 2025 | 11:25

A Bari scocca l’ora della Tari: spediti oltre 167mila avvisi di pagamento

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

A Bari scocca l’ora della Tari: spediti oltre 167mila avvisi di pagamento

C’è tempo fino a dicembre per mettersi in regola. Nonostante il porta a porta e campagne di sensibilizzazione, la raccolta differenziata non raggiunge l'agognato 65%

Mercoledì 08 Novembre 2023, 13:16

BARI - Famigerata. O meglio: osteggiata. A fronte di un servizio – spazzamento, pulizia e svuotamento dei cassonetti – che a detta dei più lascia molto a desiderare. Sta progressivamente bussando alle porte di migliaia di contribuenti baresi la poco gradita Tari. In questi giorni sono infatti in arrivo gli oltre 167mila avvisi di pagamento, suddivisi tra le 148mila e 772 utenze domestiche e le 19mila e 16 utenze commerciali. Cartelle che in molti casi fanno tremare i polsi anche se con l’ultima manovra finanziaria approvata a inizio anno dal Comune le tariffe sono rimaste sostanzialmente invariate.

Scadenze e tariffe - È possibile pagare la tassa dei rifiuti in un’unica soluzione o in quattro distinte rate, tutte a scadenza bimestrale. Non deve preoccupare la prima data indicata nelle cartelle in arrivo: su tutte c’è quella del 20 ottobre e quindi ampiamente superata. Il contribuente avrà quindi tempo e modo di pagare senza incorrere in sanzioni essendo l’avviso arrivato oltre la data indicata (circostanza che ormai a Bari succede, inspiegabilmente, da diversi anni). Di certo se il contribuente paga a rate dovrà almeno saldare entro il 20 dicembre le prime due rate. La terza è invece fissata al 20 febbraio e infine la quarta rata al 20 aprile.

La tariffa è calcolata in base alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. Essa è composta da una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio (riferite in particolare agli investimenti per opere e ai relativi ammortamenti) e da una quota variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all’entità dei costi di gestione. In questo modo viene assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, compresi i costi di smaltimento. In base al principio del «chi inquina paga». Il Comune stima di incassare un gettito di circa 69,5 milioni di euro a copertura del servizio affidato ad Amiu Puglia.

Le agevolazioni - C’è l’esenzione totale dalla tassa per gli Isee, riferiti all’anno precedente, non superiore ai 5mila euro e per gli ultraottantenni il cui Isee (sempre riferito all’anno precedente) non superi i 10mila euro. L’esenzione totale è prevista anche per il nucleo familiare con un numero di componenti maggiore o uguale a sei con un Isee al di sotto dei 25mila euro. Infine è prevista anche una riduzione tariffaria del 20 per cento per contribuenti il cui Isee non superi gli 8mila euro. Le richieste di esenzione o riduzione devono essere presentate esclusivamente ai Caf convenzionati con il Comune di Bari. E poi ci sono gli sconti per i «virtuosi»: alle utenze domestiche ubicate nei quartieri che, nell’anno precedente, hanno superato il 65% di raccolta differenziata è riconosciuto annualmente un abbattimento del 25% della parte variabile della tariffa complessivamente imputata. Il 10% di sconto invece è riconosciuto alle singole utenze domestiche che nell’anno precedente hanno provveduto a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico (come da attestazione Amiu).

Sono previste riduzioni tariffarie dal 20 fino al 40% della parte variabile, per tutte le utenze non domestiche che avviino al recupero i propri rifiuti urbani, in una percentuale minima del 30%. È poi prevista una riduzione tariffaria del 30% per i titolari di esercizi commerciali che utilizzano aree scoperte destinate alla commercializzazione di autoveicoli o ad attività aventi analoga produttività di rifiuti. Completano il quadro delle agevolazioni previste le esenzioni per i locali individuati dal Comune ed affidati alle onlus nonché una riduzione tariffaria per gli impianti sportivi di proprietà comunale dati in concessione a soggetti privati.

La polemica politica - E le cartelle Tari e il servizio di pulizia, c’è da scommetterci, animeranno la prossima campagna elettorale con le forze di opposizione (in primis quelle del centrodestra) ad attaccare il centrosinistra e l’amministrazione Decaro per le inefficienze del servizio di pulizia e di raccolta dei rifiuti e su una differenziata che in città, nonostante il porta a porta e alcune campagne di sensibilizzazione, non riesce da anni a raggiungere la tanto agognata quota 65%.

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