BARI - Baby vandali in azione nella chiesa del Carmine di Noci: un gruppetto di ragazzini con indosso la casacca degli studenti della scuola media 'Gallo', ha vandalizzato e “dissacrato” – si legge nel post di denuncia del priore della Confraternita dell’Addolorata, Gregorio Gabriele – la Chiesa del Carmine. Il post pubblicato sui social ha suscitato sgomento e indignazione da parte della comunità del piccolo centro in provincia di Bari e di tutto il popolo del web
Come si vede nella foto (diffusa su Facebook) ci sono quattro ragazzini, immortalati a volto coperto, che nella mattinata di ieri si sono introdotti dopo l'uscita anticipata da scuola, nella Chiesetta del centro storico, di recente ristrutturata.
I baby vandali, incuranti delle telecamere di videosorveglianza installate per la tutela della chiesa, hanno dato fuoco al lucernario e arrecato danni all’organo più antico di Noci: non solo, hanno divelto le porticine dei tabernacoli e bestemmiato pesantemente, oltre a togliersi le magliette, come racconta il priore Gabriele nel post pubblicato stamane.
Dalla cittadina di Noci si leva un coro unanime che chiede una punizione esemplare per il gruppo di piccoli incivili e maleducati. Intanto sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per poter rintracciare le famiglie di appartenenza e per fare luce sulla vicenda.
Il priore sarebbe intenzionato a richiedere un risarcimento per i danni arrecati che, pare, potrebbero essere ingenti.
LE PAROLE DEL PARROCO
«La vicenda verificatasi nella Chiesa del Carmine (Noci) ha suscitato in tutti grande dispiacere.
Ieri, mercoledì 11 ottobre 2023, ho accolto in Canonica, insieme al Priore della Confraternita, i ragazzi coinvolti e i loro genitori. Ho percepito e sentito dalle loro voci sincero rammarico e disponibilità al ravvedimento.
Non ci sono giustificazioni riguardo a quanto avvenuto, però, allo stesso tempo, mi è sembrato eccessivo il giudizio espresso nei vari commenti su Facebook. Posso assicurare che nei ragazzi non c'era alcuna intenzione di vilipendio alla religione né di sacrilegio. È stato chiaramente un errore.
Ora, ciascuno nelle sue responsabilità, possiamo sostenere i ragazzi per una buona ripartenza. Voglio anche assicurare che la Confraternita non ha chiesto né ricevuto alcuna riparazione in denaro, seppure i genitori si siano resi disponibili a risarcire qualsiasi eventuale danno». Così Don Stefano Mazzarisi (Arciprete di Noci - Parroco Chiesa Madre).