BARI - E la strage continua, nell’indifferenza. Diventa sempre più pesante il tributo di sangue pagato alla strada. Dopo la morte, venerdì mattina dell’ottantreenne Vito Ottolino, originario di Triggiano, stritolato dalle lamiere della sua Volkswagen Polo nello scontro con una Chrysler Voyager, sulla provinciale 231 nel territorio di Terlizzi, il numero complessivo dei baresi che hanno perso la vita dall’inizio dell’anno è salito a 46. Lo scorso anno le vittime sono state 55. Un bilancio pesantissimo. A pagare il conto più salato, più degli anni trascorsi, sono stati i cosiddetti «utenti deboli» ovvero motociclisti (13), pedoni (7) e ciclisti (2).
L’incidentalità stradale è un fenomeno assai complesso, caratterizzato da aspetti che vanno da quelli più propriamente demo-sociali a quelli culturali ed economici. Per effetto degli incidenti stradali, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo che non ha confronti con qualsiasi altro fenomeno.
Gli incidenti stradali rappresentano un problema di assoluta priorità per la sanità pubblica per l’alto numero di morti e di invalidità permanenti e temporanee che causano nel mondo. Agli enormi costi sociali e umani, si aggiungono quindi anche elevati costi economici, che rendono la questione della sicurezza stradale un argomento di enorme importanza per i dipartimenti di Prevenzione e i sistemi sanitari.
Il costo sociale degli incidenti stradali che si sono verificati su tutto il territorio nazionale nel corso del 2022 è di quasi 18 miliardi di euro (0,9 % del Pil nazionale): + 9,8% rispetto ai 16,4 miliardi del 2021.
Il costo sociale degli incidenti stradali rilevati da Polizia Stradale, Polizia locale e Carabinieri, di cui Istat e ACI hanno aggiornato i parametri, ammonta, infine, a quasi 18 miliardi di euro nel 2022 (0,9% del Pil nazionale) e in oltre 1,5 miliardi di euro (374 euro pro capite) per la Puglia.
Nel 2021 il costo dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 16 miliardi e 400 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (277 euro pro capite) e in oltre 1,1 miliardi di euro (284 euro pro capite) per la Puglia. La regione incide mediamente tra il 6,8 e il 7,2 % sul totale nazionale.
Secondo il rapporto redatto dall'Asset, l'Agenzia regionale per la mobilità, nel corso del 2022 gli incidenti stradali in Puglia sono aumentati. Sono stati 9.286 i sinistri con lesione, di cui 201 mortali, che hanno provocato 226 vittime: 149 conducenti, 52 persone trasportate, 25 pedoni e 14.256 feriti. Rispetto al 2021 il numero di sinistri con morti e feriti ha fatto registrare un +2,2%, gli incidenti mortali sono saliti del 5,2%, il numero dei morti dell’11,3%, dei feriti dell’1,7%.
All'interno dell'area metropolitana di Bari si è concentrato il 36,2% dei sinistri e il 35,8% dei feriti mentre la maglia nera della mortalità spetta alla provincia di Foggia dove nel 2022 sono stati registrati 60 decessi, seguita dalla città metropolitana di Bari con 50 (altri 5 sono avvenuti fuori dalle strade baresi) decessi, dalla provincia di Lecce con 38 e dalla provincia di Taranto con 35.
















