CASAMASSIMA - Tra i molteplici compiti della polizia locale c’è anche il salvataggio e il recupero di animali abbandonati o randagi, cani, gatti ma anche volatili magari rimasti incastrati in un anfratto.
Le donne e gli uomini in divisa diretti dal comandante Francesco Prigigallo provvedono ad un intervento immediato di pronto soccorso con sterilizzazioni degli animali ritrovati. Le segnalazioni sono numerosissime. E cercano un nuovo padrone che se ne prenda cura. Questo accade mediamente ogni giorno dell’anno. Quello che è accaduto l’altro giorno nell’area del Baricentro ha commosso tutti per le modalità dell’intervento. Nel comando di polizia locale la vice comandante, Lucia Laguaragnella, apre un fascicolo in cui è stato riportato tutto nei dettagli, circa l’intervento effettuato. La segnalazione giunge l’altro giorno al comando di polizia locale ad opera di un cittadino che segnala la presenza di un cane che vaga abbandonato a sé stesso, malconcio. Necessita di cure immediate. Si tratta di un barboncino. Immediatamente un’auto della polizia locale interviene. Viene recuperato grazie anche alla collaborazione di Flavia Saturno, medico veterinario di fiducia del comando.
Il cane versa in condizioni drammatiche, di salute e per igiene. Notata la presenza di pulci e zecche. Tuttavia, l’aspetto più preoccupante è una anchilosi a carico dell’arto posteriore sinistro. Il cane ha circa 3 o 4 anni di età, come stimato dal veterinario. Viene ribattezzato con il nome di Otto. Il cane viene ricoverato in un primo momento nella struttura diretta dal veterinario dove nel giro di poco tempo viene rimesso a nuovo e pronto per essere dato in adozione. Grazie ad una rete capillare di amicizie, conoscenze, viene contattata una famiglia di Grosseto (la prima che si è affacciata dopo l’appello lanciato per l’adozione) che ha già altri animali domestici oltre ad avere in famiglia la presenza di un veterinario. Quindi, il cane in questo momento è in mani sicure.
Dal comando di polizia locale giungono i ringraziamenti per la collaborazione ricevuta dalle associazioni di volontariato, in particolare «Gli amici di Bobo», le guardie zoofile Nogez. Alla toelettatura do Otto ha provveduto un volontario di Adelfia, Giovanni Mineccia titolare di una sua attività, che si è occupato del cane in maniera del tutto gratuita.