BARI - Gli anni al liceo Socrate, poi gli studi a Giurisprudenza «che ti apre tutte le porte» e infine quella passione per la cucina che hai sin da ragazza, che prende prepotentemente il sopravvento, in un momento in cui il cambiamento non si rivela per quello che si sperava. Oggi Isabella De Simone è una food blogger di successo e si è lasciata alle spalle la professione di avvocato che aveva avviato.
«Degli anni al Tribunale di Bari sezione lavoro ricordo gli scaffali impolverati tra i quali mi aggiravo per spulciare enormi faldoni», racconta con una risata contagiosa, mentre una micia cerca prepotentemente di farsi prendere in braccio.
«Mi è sempre piaciuto cucinare, sin da ragazza. Ho un estro passionale. Avessi ascoltato il mio cuore invece dei consigli dei miei, avrei studiato al liceo artistico, ma alla fine la passione ha avuto il sopravvento».
Isabella e il marito Claudio (anche lui barese doc) ora vivono a Roma. «Quando mi sono trasferita nella capitale, pensavo che la mia carriera da avvocato avrebbe avuto una spinta in più. Mi sbagliavo. Il primo anno l'ho trascorso in casa ed è stato così che ho ripreso a cucinare. Gli amici venivano e mi facevano i complimenti, mio marito, che è un informatico che si diletta di fotografia, ha iniziato a fotografare i miei piatti per pubblicarli sui social».
Poi sei anni fa l'avvio del blog, «Piovono ricette», sulla piattaforma di Giallo Zafferano una sorta di Bibbia web per chi si diletta di cucina. «Il salto professionale è stato passare dalle ricette raccontate ed illustrate attraverso foto, ai video racconti che faccio ora. E' un impegno serio e duro. Il mio blog e le pagine social sono diventate un lavoro a tempo pieno, che mi permette di guadagnare, certo, ma nello stesso tempo è da un anno e mezzo che con mio marito non usciamo un fine settimana: i week end sono dedicati a girare e poi montare il video. Per una ricetta anche solo di pochi minuti, ci vuole tempo per confezionare più prodotti adeguati per le varie piattaforme web. E i follower sono molto esigenti».
Le ricette di Isabella De Simone oggi viaggiano sui milioni di visualizzazioni. Una sua pasta e lenticchie ne ha totalizzate più di tre milioni. «La community che mi segue è formata da migliaia di appassionati. Cerco di leggere e rispondere a tutti, e anche questo è un lavoro a tempo pienissimo. Poi ci sono gli hater, gli odiatori seriali, quelli che ti fanno un male cane con giudizi cattivi senza motivo. E' l'altra faccia del lavoro di blogger. A volte è molto dura, poi con il tempo impari a lasciarti scivolare addosso certe offese: alcuni sono arrivati a dirmi che non sono una vera barese solo perché suggerisco varianti culinarie».
Isabella è una donna solare, anche solo parlando con lei non si può fare a meno di sorridere. La firma nei suoi video più recenti è una forma italianizzata del barese e c' te mang’ . «Ho optato per un più semplice “E vedi che ti mangi” comprensibile a tutti - spiega ridendo –. Ormai è la mia firma, me la chiedono».
Quali prelibatezze si mangiano a casa di una food blogger? «Capita anche i bastoncini di pesce surgelati, se sono stanca...». E qui parte la ola: Isabella una di noi comuni mortali, che bruciamo anche il brodo.
Il piatto preferito? «Sicuramente la focaccia barese. Ci ho messo un anno per riuscire a riprodurla come quella dei panifici di casa. Con teglia in ferro e tutto il resto. Ora invece voglio vedere di cimentarmi con le frise, piatto povero ma complesso nella sua semplicità».
Solo fino a pochi giorni fa Isabella era in vacanza a Bari. «E quando sono a casa la mia pizza preferita è quella della Baresana. C'è chi può non essere d'accordo, ma io ci metterei la mano sul fuoco».