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Il ministro Lollobrigida a Bari. Caro-vacanze? «La qualità si paga»

 
Redazione online

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«Tajani garante di questa Ue noi per l’interesse nazionale»

Quanto all'emergenza Xylella «il problema è complesso e il Governo si confronterà con la regione Puglia»

Sabato 19 Agosto 2023, 13:20

BARI - Il ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a Bari  per «L'Italia vincente», la campagna promossa da Fratelli d’Italia per raccontare i risultati dei primi mesi del governo Meloni. Un incontro che è servito a fare il punto su diversi temi. A partire dalla lotta alla Xylella, piaga mai sanata del comporto olivicolo in Puglia, che negli ultimi anni ha distrutto milioni di ulivi.

«Sulla Xylella il ragionamento è complesso - ha spiegato -  siamo intenzionati a sostenere tutte le attività, ci confronteremo con la Regione Puglia per capire ciò che è stato fatto, quello che si poteva fare meglio e per collaborare per speriamo risolvere definitivamente questa criticità che pone un problema non solo dal punto di vista agricolo, ma anche ambientale e delle tradizioni di questa straordinaria regione».

Non poteva mancare un confronto sulla polemica del caro vacanze che ha investito la Puglia. «La Puglia è una regione straordinaria che ha un’offerta qualitativa molto elevata e la qualità si paga. Bisogna però saper restare concorrenziali - ha detto Lollobrigida -  la Puglia è una regione che è cresciuta molto dando una possibilità di offerta turistica a un costo non eccessivo». sul caro-prezzi legato alle realtà di vacanza. «Quindi, a mio avviso, non bisogna cercare - ha proseguito - di allinearsi su alcune strutture che sono di eccellenza e vengono pagate tantissimo ma bisogna mantenere una media che sia capace di restare concorrenziale con altre località che fanno passi avanti, non raggiungono la Puglia ma tentano di essere concorrenziali». «Se uno vuole rimanere competitivo - ha concluso il ministro - deve riuscire a dare qualità al giusto prezzo». 

Poi spazio al salario minimo di cui «stiamo discutendo con grande serenità, ci sono pro e contro, è un tema evidentemente che io condivido con altri esponenti del governo ma che la presidente Meloni, vista l’importanza di questo tema, sta curando personalmente». «Devo dire però - ha aggiunto - che i dati ci confortano molto sul sistema dell’occupazione: oggi l’Italia festeggia dei record da questo punto di vista che non vedevamo da anni, forse non avevamo visto mai in questa nazione in termini di ritorno a una occupazione importante». «E devo dire che sono soddisfatto - ha proseguito Lollobrigida - anche dei risultati di una riduzione di un provvedimento che era sbagliato, come il reddito di cittadinanza». 

Quanto al caro benzina «è un fenomeno che il governo sin dall’inizio ha attenzionato. Esiste un problema di rincari e il governo interviene con tutte le risorse che ha. Secondo me lo ha fatto nella maniera più corretta. Quando uno taglia il costo della benzina non favorisce i più deboli paradossalmente, ma favorisce chi fa più benzina che di solito sono quelli che hanno macchine più potenti». «Noi - ha aggiunto - abbiamo utilizzato le risorse liberate per fare il taglio del cuneo sul lavoro, quindi rilanciando l’occupazione, intervenendo con provvedimenti come 'La carta dedicata a tè per aiutare le famiglie sulla spesa e i consumi, intervenendo per riparare alle criticità legate agli eventi catastrofali». «Sono scelte che un governo politico deve fare e il governo Meloni le scelte le fa e la fa con una visione di rilancio di questa nazione e mi sembra che i risultati stiano arrivando», ha aggiunto. 

Infine la lotta al caporalato, considerato  uno «degli interventi principali» del governo Meloni, «è stato il primo decreto» e «abbiamo aggravato la pena anche in termini economici per chi sfrutta i lavoratori, sia nell’interesse della tutela dei lavoratori ma anche della concorrenza leale». «Perché - ha aggiunto - è evidente che chi paga meno sfruttando i lavoratori entra in concorrenza sleale con chi paga il giusto, cioè l’imprenditore sano. Quindi noi faremo di tutto per contrastare questo fenomeno punendo con ogni formula chi approfitta della forza lavoro in maniera irregolare». "Dall’altra parte però - ha concluso Lollobrigida - bisogna mettere in condizione il mondo delle imprese agricole di avere contrattazione: avere l’elasticità nella possibilità di assumere garantisce anche le imprese rispetto alla loro organizzazione interna». 

Non poteva mancare un accenno all'immigrazione. Il piano Mattei «è una delle cose che ci inorgoglisce di più» perchè «consiste nell’aiutare le nazioni africane a crescere investendo sulla energia, agricoltura, sulla tecnologia e sulla formazione. Ci siamo messi a disposizione dell’Africa in questo senso». «L'immigrazione illegale - ha aggiunto - si contrasta a valle, creando condizioni di vivibilità nelle nazioni dalle quali spesso i migranti sono costretti a fuggire per ragioni legate al dato economico, alla fame. Vorremo liberare l’Africa da questo tipo di necessità e farlo insieme alle nazioni africane».

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