BARI - Si chiama sindrome di Gorham-Stout ed è una delle malattie più rare del pianeta: è detta anche malattia dell'osso fantasma perché comporta un vero e proprio «riassorbimento» dell'osso. Conta circa 300 casi al mondo e non ha una cura specifica. Il tavolo della malattie rare sarà uno dei temi del G7 dei ministri della Salute previsto in Puglia il prossimo anno, a latere della riunione del G7 che si svolgerà dopo il voto europeo del 9-10 giugno, come annunciato dal Premier, Giorgia Meloni (in questi giorni in vacanza in Valle d’Itria) e che al momento vede in pole position Borgo Egnatia, a Savelletri.
Il vertice dei capi di Stato ritorna così in Italia 7 anni dopo Taormina. Mentre, la indiscrezione del G7 della Salute in Puglia, che quest'anno si è svolto a Nagasaki in Giappone, ha trovato conferme da parte del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato che però non si è sbilanciato sulla location, quasi certamente Bari. Alcune indicazioni porterebbero direttamente al Castello Svevo, sito recentemente inserito tra i musei, parchi archeologici e altri siti culturali statali dotati di autonomia speciale e oggetto di una visita del sottosegretario Gemmato e del senatore Filippo Melchiorre, componente della commissione Cultura. Una coincidenza per alcuni, ma per altri una sorta di test anche perché il Castello Svevo ha già ospitato a maggio del 2017 il G7 dell’Economia con la partecipazione dei ministri delle Finanze e dei vertici dell’economia (memorabile il panino con la mortadella preparato in una salumeria della città vecchia all’ex vertice della Bce, Mario Draghi, poi diventato Premier).
L’unica certezza è che Gemmato, secondo quanto ha riferito in alcune riunione, avrebbe appunto «ipotecato» due date per altrettanti temi: le malattie rare e l’antibioticoresistenza. Una notizia che pone ancora una volta la Puglia sotto i riflettori del mondo perché quello della malattie rare (in Europa se ne contano fino a 8mila) sarà il primo tavolo che riunisce i vertici delle salute del globo. Insieme alle malattie rare, il sottosegretario Gemmato avrebbe «ipotecato» un altro tema, quello della resistenza agli antibiotici (antibioticoresistenza) che costituisce un vero e proprio dramma planetario che di qui al 2050 potrebbe provocare una serie di morti per l'assenza di farmaci, o meglio per la resistenza di alcuni farmaci a talune infezioni batteriche.
Per quanto riguarda il vertice dei capi di Stato, in questi giorni sono in corso riunioni e sopralluoghi per definire la location definitiva: inutile dire che in queste ore nel Salento è in atto una contesa, tra il Brindisino (Savelletri) e il Leccese. Tuttavia, da quanto si è appreso, la macchina organizzativa che prevede lo spostamento dei Capi di Stato richiede particolari condizioni per garantire la sicurezza. In tutto ciò i servizi segreti americani stanno valutando le condizioni di sicurezza per il Presidente, tenendo conto della logistica per gli spostamenti (l’Air Force One non viaggia da solo ma si accompagna da una flotta aviotrasportata per il trasferimento di mezzi blindati, limousine e forze di sicurezza). Distanza degli Aeroporti e tragitti sono una priorità per il «secret service».
Nella storia del G7, i primi due vertici italiani sono stati ospitati a Venezia, nel 1980 e nel 1987: nel G7 del 1980 si è discusso di contenimento dell’inflazione, politica monetaria, commercio e questione energetica; nel 1987 sono stati affrontati temi come economia e sicurezza regionale, pandemia Aids, contrasto alla diffusione delle droghe. Nel 1994 la sede prescelta fu Napoli, con occupazione e crescita, commercio e sviluppo, ambiente e sicurezza nucleare. È stata poi la volta di Genova, nel 2001, per riduzione della povertà e del debito dei paesi in via di sviluppo, sicurezza regionale, tecnologia digitale, ambiente e sicurezza alimentare. Nel 2009 è toccato all’Aquila, per sicurezza marittima e pirateria, lotta al cambiamento climatico, partnership con l’Africa su acqua e igiene, sicurezza alimentare, approccio omnicomprensivo a peacekeeping/peacebuilding. E nel 2017 a Taormina su Politica estera e sicurezza, economia internazionale e crescita sostenibile, innovazione e sviluppo in Africa.