BARI - Una gara che evidentemente fa gola. Da un lato c’è da realizzare una nuova piazza, dall’altro un parcheggio sottostante. Per un importo di circa 32 milioni di euro. Sono ben cinque le offerte arrivate in risposta all’accordo quadro per la riqualificazione della parte scoperta dell’ex Caserma Rossani di Bari, quella oggi attualmente occupata dall’area di sosta gestita dall’Amtab e destinata a scomparire. Per finire letteralmente sottoterra.
Si tratta di un intervento molto corposo che il Comune conta di perfezionare con l’aggiudicazione entro la data del 30 luglio per poi proseguire con il tassativo cronoprogramma – opere chiuse entro il 2026 - imposto dal Pnrr. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza che finanzia in parte il progetto mettendo sul piatto 18,8 milioni di euro, mentre le restanti somme dovranno essere reperite con altre misure nazionali o attraverso i ribassi d’asta della gara. Il rincaro delle materie prime e l’inflazione hanno infatti rimodulato al rialzo il quadro economico.
Il parcheggio da 25 milioni L’ingresso sarà su corso Benedetto Croce e lungo una rampa a doppio senso che condurrà ai 415 posti interrati, collocati in file parallele, di cui 21 riservati ai disabili, 15 per vetture di grandi dimensioni; 28 stalli saranno riservati alle moto e solo 10 posti saranno in superficie, accanto alla guardiania, e dotati di colonnine per la ricarica elettrica, verde, alberi e spazi per moto e bici. Un’area di sosta vitale per una Rossani polifunzionale e che ogni giorno sarà frequentata non solo dagli abituali pendolari ma anche dal personale e dagli studenti della futura Accademia di Belle Arti e dai frequentatori del Polo Bibliotecario Regionale, i due immobili simbolo della rigenerazione dell’ex caserma.
In sostanza si realizzerà quel parcheggio il cui progetto, molto embrionale, 12 anni fa fece insorgere gli ambientalisti e le forze politiche di estrema sinistra, pronti a bollarlo come «l’ennesima colata di cemento». Erano i tempi in cui la città era ancora scottata dalle infinite vicende per la realizzazione degli autosilo interrati del Gruppo Dec in piazza Giulio Cesare e nella travagliata piazza Battisti.
La piazza delle Arti da 7 milioni Sul parcheggio interrato sorgerà uno spazio riqualificato, in sostituzione della ormai ex piazza delle Armi, dove oggi c’è il parcheggio Amtab. Sarà una grande cavea centrale circondata da una gradinata, ottenuta attraverso una rimodulazione del terreno e dotata di quattro percorsi di accesso. La sua forma ellittica evocherà alcune delle grandi geometrie pugliesi utilizzate per opere come il tondo di Carbonara, la poligonale di Bitonto, i bacini retrodunali di Porto Cesareo e le stesse forme ellissoidali impiegate nel parco, sempre nella Rossani, progettato dall’archistar Massimiliano Fuksas. Una piazza agorà da utilizzare per manifestazioni, eventi e incontri culturali.
Il progetto prevede anche la sistemazione del viale pedonale interno che congiunge corso Benedetto Croce con via Giulio Petroni, riaprendo così una comunicazione ciclopedonale tra la zona est e quella ovest del quartiere. Il viale sarà realizzato con un doppio percorso ciclopedonale, segnato da una piantumazione di alberi collocati nella zona di mezzeria. Alberi solo da aggiungere visto che non ci sarà alcun abbattimento per realizzare le opere. «Attualmente – si legge nello studio di fattibilità - lo spazio centrale della ex piazza d’Armi è occupato da un’area aperta resa sterile da una gettata di cemento continua».