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New York, cardiologo barese impianta il primo dispositivo con intelligenza artificiale

 
Nicola Simonetti

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Nicola Simonetti

New York, cardiologo barese impianta il primo dispositivo con intelligenza artificiale

Ad impiantarlo – primo al mondo – il prof. Luigi Di Biase, nato e laureato a Bari, ha diretto cattedra e reparto di cardiologia, università di Foggia) Ordinario di Cardiologia e Direttore dei Servizi di Aritmologia presso la Università Albert Einstein (USA)

Domenica 02 Luglio 2023, 07:44

03 Luglio 2023, 14:11

Cuore ballerino: un nuovo impianto lo terrà sotto controllo stretto, favorito dall’intelligenza artificiale e impiantato (prima mondiale), nell’uomo, da professore barese direttore di cardiologia in università di New York. Il ritmo cardiaco è controllato, attualmente, da dispositivi impiantati sottocute in grado di registrarlo per 2-3 anni e permettere di effettuare le diagnosi  nei pazienti che presentano sintomi poco frequenti o addirittura assenti.

Ma gli errori non mancano ed i dati diventano fuorvianti ed a grave rischio. Al fine di ridurre al minimo tali errori, è stato progettato nuovo, originale apparecchio, munito di intelligenza artificiale, che permette diagnosi molto più accurate e, in particolare, fa distinguere con molta precisione le aritmie atriali da quelle ventricolari.

Una novità di non poco conto: diagnosi esatte uguale salvezza del paziente. Dalla sperimentazione al’impianto nell’uomo. Ad impiantarlo – primo al mondo – il prof. Luigi Di Biase, nato e laureato a Bari, figlio d’arte (il padre, prof. Matteo, ha diretto cattedra e reparto di cardiologia, università di Foggia) Ordinario di Cardiologia e Direttore dei Servizi di Aritmologia presso la Università Albert Einstein a Montefione, New York City. In una seduta «storica» Di Biase ha impiantato il Biomonitor iv icm. monitor cardiaco impiantabile dotato di intelligenza artificiale, per migliorare il monitoraggio delle aritmie cardiache e ridurre tutti i rilevamenti di falsi positivi dell’86%, preservando il 98% degli episodi reali, fornendo strumenti migliori per la stratificazione e la diagnosi del rischio.

«Sono entusiasta del nuovo algoritmo e dell’intelligenza artificiale di “Biomonitor IV”, ha affermato il prof Di Biase. «I dati mostrano che queste nuove funzioni hanno il potenziale per ridurre i falsi allarmi per i nostri pazienti e ci consentono di concentrarci su eventi reali, fornendo un’assistenza più efficiente». «Le tecnologie all’avanguardia continuano ad espandere i confini dei progressi medici, potenziando le possibilità professionali degli operatori sanitari e migliorando la vita dei pazienti in tutto il mondo».

Le aritmie sono disturbi del ritmo cardiaco o della frequenza cardiaca (cioè del numero di battiti al minuto) troppo veloce (tachicardia) o troppo lentamente (bradicardia) o completamente irregolare (fibrillazione atriale, ecc). A volte, esse creano anomalo riempimento e invio insufficiente e/o irregolare di sangue dal cuore agli organi (cervello, cuore, reni, ecc.) creandovi danni anche gravi, a volte irreparabili con morte quasi subitanea. Ogni anno, si verificano 50-100 morti cardiache improvvise per ogni 1.000 decessi.

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