MOLA DI BARI - Manifesteranno davanti al municipio per «difendere i diritti dei disabili». A proclamare lo stato di agitazione delle numerose famiglie con invalidi gravi è Aila, l’associazione italiana lotta agli abusi, che oggi ha annunciato agli organi di informazione «l’organizzazione di una manifestazione – spiega il coordinatore provinciale Andrea De Silvio, molese, padre di un ragazzo disabile grave – che si terrà venerdì 23 alle 10 davanti al palazzo municipale di via De Gasperi, per difendere il diritto delle famiglie all’apertura del Centro disabili in via De Gasperi, inaugurato nel 2015 ma ancora chiuso ai diversamente abili; per chiedere l’attuazione del Peba, il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Manifesteremo per difendere il diritto a spiagge accessibili e avere, in seno al Comune di Mola, una figura di riferimento come il garante dei disabili. Ci battiamo contro ogni tipo di abuso e per fare in modo che anche Mola si doti di una segnaletica che protegga l’occupazione abusiva dei parcheggi e degli scivoli».
La molla che ha fatto scattare la protesta è stata la mancata attivazione del Centro disabili in via De Gasperi, 8 anni dopo l’inaugurazione: «Ci sentiamo presi in giro dalle istituzioni, a cominciare dall’assessorato dalla Salute della Regione per finire al Comune – aggiunge il responsabile Aila –. Da tempo i politici e i burocrati ci raccontano di autorizzazioni ottenute con il risultato che gli oltre 30 utenti di Mola non potranno fruire della finestra dei Buoni di servizio di questo mese di giugno e di conseguenza, per un anno ancora, fino a giugno 2024, dovranno farsi carico di ulteriori spese, fra le quali le spese di trasporto per altri centri della provincia. La situazione è insostenibile, per questo scendiamo in piazza».
Non si è fatta attendere la risposta del Comune di Mola e della Regione Puglia, divulgata con una nota dal sindaco Giuseppe Colonna: «Con determinazione dirigenziale n.190 del 9 giugno, la Regione Puglia ha finalmente espresso parere favorevole per l’autorizzazione alla realizzazione del Centro diurno disabili di via De Gasperi, per 30 posti. Nei prossimi giorni – assicura il primo cittadino - invierò alla Regione, così come richiesto, l'impegno a realizzare, a mantenere e svolgere, quanto previsto negli elaborati progettuali con relative planimetrie e nella relazione tecnico descrittiva che illustri nel dettaglio le caratteristiche dell’intervento. Poi incontreremo i gestori della struttura per richiedere l’autorizzazione all’apertura del centro che offrirà servizi ai diversamente abili. Inoltre, grazie ad un ulteriore finanziamento di «Fondazione Con il Sud», i locali al piano interrato ospiteranno uno spazio per minori da 0 a 6 anni sul modello della Casa dei Bambini e delle Bambine. Avanza in questo modo, in maniera decisiva, un procedimento lungo e complesso che ha visto l’amministrazione impegnata con gli uffici regionali per ospitare sul territorio comunale un servizio indispensabile e richiesto da tempo».
Per l’apertura del Centro, inaugurato 8 anni orsono, bisognerà attendere ancora. Ma le famiglie, stanche, hanno deciso di scendere in piazza.