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Valditara: «Presto un'agenda Sud contro la dispersione scolastica»

 
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Valditara «Presto un'agenda Sud contro la dispersione scolastica»

Il ministro dell'Istruzione e del Merito è nel capoluogo pugliese per l’evento «La scuola, un cantiere sempre aperto sul futuro»

Venerdì 26 Maggio 2023, 16:29

17:40

BARI - «Nei prossimi giorni lancerò l’Agenda Sud per avviare in via sperimentale, in 150 scuole, progetti che diano risposte al fenomeno della dispersione scolastica». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, nel corso dell’evento «La scuola, un cantiere sempre aperto sul futuro» in corso a Bari.
«Non possiamo accettare che ci siano due Italie - ha aggiunto - abbiamo il dovere di impegnarci con iniziative concrete perché tutta la scuola italiana possa garantire le stesse opportunità senza distinzioni»

«La scuola è una ricchezza per tutti, che sia statale o paritaria. Qualcuno - ha proseguito - ha detto che il merito introduce un principio elitario. Non è così, lo dice l’articolo 3 della Costituzione. La sfida della scuola del merito è valorizzare i talenti». «Esistono - ha evidenziato - diversi tipi di intelligenza. La scuola che ho in mente è diversa da quella del passato».
Per il ministro, «la riforma Gentile ha costruito un sistema con al vertice i licei», adesso «occorre realizzare percorsi che siano allo stesso livello per tutti, che non siano di serie A e di serie B».

«La scuola pubblica va realizzata senza alcuna distinzione, ma il governo per quelle paritarie in questo anno scolastico ha stanziato venti milioni di euro in più e per il prossimo 110 milioni in più su in totale di oltre 600 milioni».
«Molte di queste risorse - ha aggiunto - saranno destinate agli alunni con disabilità . Credo fermamente alla collaborazione fra scuola statale e scuola paritaria e mi sono battuto con la Commissione europea affinché fosse possibile destinare le risorse del Pnrr anche alle scuole paritarie».

«Insegnare fin da elementari il valore del lavoro»

«Dobbiamo insegnare fin dalle elementari il valore del lavoro e la sua centralità. Educare al valore del lavoro per contribuire alla crescita della società. Occorre collegare scuola, territorio e imprese. Ogni anno un milione 200mila posti di lavoro non vengono coperti perché mancano competenze».

Quanto al dimensionamento, il ministro precisa: «Il dimensionamento è una misura che ci è imposta dalla Commissione europea. Rispetto a quanto previsto dalla legge attuale, la Puglia guadagnerà dieci autonomie scolastiche. Con il dimensionamento non chiuderemo le scuole - ha precisato - ma razionalizzeremo le reggenze». «In Puglia - ha concluso - ci sono 51 reggenze, in tutta Italia sono 860. Noi vogliamo eliminare le reggenze in modo che ogni dirigente lavori su una scuola». Valditara conclude: «Ho lanciato una riforma della scuola per la quale la prossima settimana incontrerà le Regioni. Occorre una grande alleanza con le amministrazioni, con i sindacati e con le parti sociali ma senza mai guardare indietro». 

Emiliano e Leo al convegno “La Scuola, un cantiere sempre aperto sul futuro” con il Ministro Valditara

“Questo evento giunge in una ricorrenza simbolica: i 100 anni dalla nascita di don Milani che fece della scuola un presidio di democrazia. È questo il principio che continuiamo a ribadire”. Lo ha dichiarato l’assessore all’istruzione Sebastiano Leo, intervenuto questa mattina a Bari al convegno “La Scuola, un cantiere sempre aperto sul futuro”, organizzato nell’Auditorium della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari alla presenza del Ministro Valditara, e, tra gli altri, del consigliere regionale Fabio Romito e dei rappresentanti delle Istituzioni civili e militari locali.
A margine del convegno, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato il ministro Valditara per portare i saluti Istituzionali della Giunta e del Consiglio regionale pugliese.

“La scuola – ha proseguito Leo nel suo intervento dinanzi al Ministro - è un cantiere sempre aperto, che in questo momento cerca di raggiungere obiettivi importanti: adeguarsi alle transizioni in corso e indirizzare i ragazzi nel riconoscimento dei propri talenti e nell’incrocio con le esigenze del mercato del lavoro. È un’opera bellissima e sempre incompiuta perché continua a modificarsi al passo con i tempi. La scuola è il luogo in cui si incrociano le aspettative del futuro dei ragazzi e delle ragazze e gli strumenti per realizzarle ed è soprattutto quel luogo in cui si forma il sé. Al di là della mia posizione che ho voluto ribadire ancora una volta al Ministro, rispetto alla necessità di una riforma importante e di contrasto sulle scelte del Governo sul dimensionamento, ho confermato la mia piena fiducia nella scuola. Nella dimensione liberista come quella economica e sociale in cui viviamo, la scuola è il luogo in cui è necessario fornire a tutti e tutte gli stessi strumenti per poter concorrere nel mondo, per poter avviare quel confronto che porta alla vita, lo strumento privilegiato in cui si formano le coscienze personali e sociali”.

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