BARI - I casi sarebbero abbastanza diffusi. Almeno secondo le segnalazioni giunte al consigliere comunale Antonello Delle Fontane (M5S). Chiamateli «faccendieri», «addetti al disbrigo pratiche» o più semplicemente «furbetti», quelli che a fronte di 10 euro (ma anche di 20) offrirebbero il servizio di assistenza e di attivazione delle tanto desiderate tessere superscontate. Ci sarebbe un nuovo affare attorno alle Muvt Card e ai 20mila abbonamenti annuali a 20 euro messi in palio da Comune e Amtab esattamente da tre mesi, dallo scorso 13 febbraio, finanziati con circa 5 milioni di fondi Pon Metro per riportare a bordo più passeggeri e dare anche un po’ di ossigeno alle casse dell’azienda del trasporto urbano barese.
Questi «faccendieri» agirebbero ovviamente in ordine sparso e non sarebbero organizzati in gruppi specializzati. Si tratterebbe di singole persone che offrono questo servizio facendosi carico dell’attivazione, della registrazione, del caricamento dei documenti, insomma di tutto quello che occorre eseguire digitalmente sulla app. «E molti cittadini non hanno competenze digitali e per questo si affidano a questi faccendieri. Ecco perché da mesi ribadisco l’importanza - spiega il consigliere Delle Fontane - di attivare degli sportelli Amtab nei quali gli addetti possono gratuitamente dare assistenza, specie ai cittadini più anziani».
Delle Fontane ha riportato il tema a galla nell’ultimo Consiglio comunale chiedendo conto al sindaco Antonio Decaro dei ritardi sulla mancata attivazione degli sportelli per gli abbonamenti a 20 euro, nonostante un apposito ordine del giorno (approvato dall’Aula) che impegnava giunta comunale e Amtab ad avviare le procedure di attivazione delle strutture. «L’Amtab mi conferma che tra qualche settimana saranno attivi gli sportelli di via Trevisani, nella sede del I Municipio al Libertà. Nel frattempo i cittadini possono chiedere assistenza via mail o al numero verde dell’azienda», ha risposto Decaro in Aula. «Non basta, ci vuole l’assistenza in presenza» ha poi replicato Delle Fontane.
Nel frattempo, dopo l’iniziale euforia delle prime settimane, il borsino degli abbonamenti venduti registra quota 17mila e 139, dei quali 13mila e 449 acquistati da residenti/dimoranti, 3mila e 50 dagli studenti e 640 dagli over 65. A conti fatti sul mercato sono ancora disponibili poco meno di 2mila e 900 abbonamenti. Tessere per salire su tutti i bus di linea, pronti entro l’autunno ad essere dotati di nuove telecamere e di nuovi sistemi conta-passeggeri. Numeri essenziali in vista del Brt (ci saranno due gare, una per i mezzi e l’altra per le attrezzature), il nuovo piano della mobilità elettrica, finanziato con 160 milioni di euro del Pnrr e che con le sue quattro linee Blu, Rossa, Verde e Lilla integrerà i percorsi ordinari del tpl. Anzi, in alcuni casi cancellerà alcuni percorsi ordinari, nell’ambito di un generale riassetto dei tracciati urbani.
La nuova rete si svilupperà su circa 29,93 chilometri, dei quali circa 6,11 saranno rappresentati da percorsi in sede promiscua lungo viabilità ordinaria e la restante parte in sede riservata, in una percentuale di circa l’80 per cento.