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Lavoro e tecnologia, Bari tra le dieci «Tech Cities» in Italia

 
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Si tratta di quelle città dove in totale si concentra l’81% delle offerte di lavoro del settore "IT» (information technology), l’applicazione della tecnologia per risolvere problemi aziendali

Mercoledì 10 Maggio 2023, 13:14

BARI - Bari è tra le dieci «Tech Cities italiane» insieme a Padova, Torino, Roma, Milano, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania, vale a dire le città dove in totale si concentra l’81% delle offerte di lavoro del settore "IT» (information technology), l’applicazione della tecnologia per risolvere problemi aziendali. Nel capoluogo pugliese in base alla professione la Ral (stipendio) media per un profilo di middle seniority va dai 65mila euro di un Chief Technology Officer (CTO)ª ai 30mila euro di un Full Stack Developer, con una media per tutte le specializzazioni di 40,5mila euro annui lordi. È quanto emerge dalla terza edizione di Tech Cities, lo studio promosso da Experis, brand di ManpowerGroup e provider It di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione. Secondo il report, i tre profili più richiesti nelle Tech Cities sono: il data scientist o architect, il java developer e il sap manager, ma con delle differenze rilevanti tra una città e l'altra. In particolare, un dato interessante riguarda la ricerca di profili specializzati nella cyber security, che sfiora il 90% delle richieste all’interno delle Tech Cities, concentrandosi soprattutto a Milano oltre che a Roma e Bologna.

«Questo - commentano da Manpower - a conferma di un trend in continua crescita: la sicurezza informatica, la gestione dei dati e l’utilizzo corretto delle infrastrutture digitali sono ormai tra le priorità aziendali e sempre più connesse alla brand reputation. Tra questi profili, il SOC Specialist/Manager e il Penetration Tester sono quelli maggiormente richiesti».
Bari continua a crescere in termini di numero di ricerche: qui infatti si concentrano il 4% delle ricerche nazionali, superando non solo le province venete, ferme al 3%, ma anche quelle friulane (1%) e siciliane (2%), un passo dietro Napoli (5%). 

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