BARI - «Mi hanno costretto a pagare il parcheggio a Torre Quetta, per noi disabili non doveva essere gratuito?», con queste parole Pietro Caroli, disabile e responsabile di un'associazione che gestisce un centro diurno per disabili, denuncia alla Gazzetta la disavventura che ha vissuto questa sera nella spiaggia cittadina barese.
«Sono venuto qui per trascorrere una serata in tranquillità, sapendo che per noi disabili il parcheggio è gratuito. Peccato che quando me ne sono andato mi abbiano costretto a pagare - racconta - ho discusso con il gestore del parcheggio spiegandogli che è un mio diritto non dover pagare il contrassegno, ma non ha voluto sentire ragioni. Gli ho anche detto che avrei chiamato la polizia ma niente, per poter andare via dalla spiaggia ho dovuto pagare. Trovo inaccettabile una cosa del genere, soprattutto perché si tratta di un diritto negato. È così che Bari vuole diventare una città civile?», conclude l'uomo.
Fino all'anno scorso infatti il parcheggio era completamente gratuito per disabili: era possibile lasciare l’auto senza costi all’interno dell’area di sosta automatizzata. Il disabile doveva ritirare regolarmente il ticket alle sbarre e prima di uscire era sufficiente telefonare al numero speciale 3208250370. Un operatore arrivava poi sul posto e scontava del 100% il prezzo del parcheggio, permettendo l’uscita senza alcun costo.
Quest'anno lo stesso sindaco Antonio Decaro aveva spiegato durante l'inaugurazione che il parcheggio sarebbe stato ancora gratuito per tutti i portatori disabilità, per quale motivo allora la "legge" non è stata messa in atto?