UDINE - È Sante Ciaccia, 35enne originario di Monopoli (Bari), ma attualmente residente a Milano, la seconda vittima dell’incidente aereo verificatosi ieri sui monti della provincia di Udine.
Ciaccia era in volo con il pilota del velivolo, il capitano dell’Aeronautica Alessio Ghersi, dal 2018 componente delle Frecce Tricolori.
Secondo quanto ricostruito finora Ghersi e Ciaccia, parente della moglie del capitano Ghersi, stavano facendo un sorvolo serale di qualche minuto per ammirare il paesaggio montano. Un’uscita di svago per Ciaccia che era arrivato in Friuli per assistere all’Airshow delle Frecce tricolori, in programma alla Base aerea di Rivolto per domani, in occasione del Primo maggio, ora annullato in segno di lutto dai vertici dell’Aeronautica militare.
I due uomini sono morti carbonizzati. L'aereo è caduto nel tardo pomeriggio di ieri in Alta Val Torre, nella zona di Lusevera (Udine). L’allarme è stato lanciato da alcuni testimoni che hanno notato le fiamme prima di perdere di vista il velivolo, che si è schiantato al suolo in una zona boschiva.
Arrivati sul posto, i soccorritori hanno soltanto potuto constatare il decesso degli occupanti.
Le inchieste aperte per accertare cosa abbia causato la caduta dell'ultraleggero sono due. La prima indagine fa capo alla Procura della Repubblica di Udine che ha immediatamente inviato sul posto esperti assieme ai militari dell’Arma della compagnia di Cividale e Tolmezzo e al Soccorso alpino della Guardia di finanza, i primi a raggiungere l'impervia zona dell’incidente. L’inchiesta dovrà accertare le cause che hanno determinato la caduta del velivolo, posto che sembra escluso un errore umano.
Più tecnica, la seconda inchiesta è stata invece aperta dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv). Gli investigatori concordano sul fatto che il Pioneer fosse completamente ingovernabile dal momento che il capitano aveva una vastissima esperienza e, nonostante questo, non sia riuscito a condurlo a terra. L'ipotesi è corroborata anche dalle testimonianze di chi ha riferito di aver visto il velivolo già in fiamme in aria e di un’esplosione avvertita ancora prima che toccasse terra, nella zona boschiva dove si è poi completamente incendiato carbonizzando le due persone che si trovavano all’interno.
Il dolore per la morte dei due uomini arriva fino in Basilicata. L’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, parla di «Una tragedia che colpisce la comunità di Pisticci e tutti i lucani per la perdita di un giovane ufficiale dell’Aeronautica caduto nell’esercizio della sua passione per il volo».
I genitori del capitano Alessio Ghersi, infatti, sono originari di Pisticci. «Alla sua famiglia, ai suoi commilitoni ed alla sua comunità di origine il cordoglio e la solidarietà più sentita» conclude Latronico.