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Mola, piccolo barbagianni cade dal nido, ferito a un'ala: salvato

 
Antonio Galizia

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Antonio Galizia

Mola, piccolo barbagianni cade dal nido, ferito a un'ala: salvato

Il cucciolo con l'ala destra fratturata è stato trasferito all'Osservatorio faunistico di Bitetto

Sabato 22 Aprile 2023, 19:01

MOLA - Era ferito e disorientato. Non riusciva più a volare il meraviglioso esemplare di pullo di barbagianni caduto dal nido e precipitato, dopo essersi lanciato in volo. Oggi 22 aprile, la Giornata Mondiale della Terra viene contrassegnata dal provvidenziale salvataggio di un rapace protetto ad opera di Ambrogio Laterza, volontario della Protezione civile di Mola di Bari che ha tratto in salvo un barbagianni di pochi giorni in difficoltà. Il salvataggio è avvenuto in mattinata.

L’agente aveva notato la presenza del rapace nel suo campo agricolo. L’uccello era spaesato ed era caduto proprio a causa della ferita. L’agente della Protezione civile ha subito allertato la Polizia locale che a sua volta ha trasferito immediatamente il volatile all’Osservatorio faunistico di Bitetto dove sta ricevendo tutte le cure necessarie affinché possa tornare a volare nel suo habitat. A darne notizia è stata la civica amministrazione che per voce del sindaco Giuseppe Colonna ha espresso “il ringraziamento al nostro concittadino e a quanti si adoperano quotidianamente in queste splendide azioni”.

Il piccolo barbagianni presentava una frattura sull’ala destra. Probabile che durante il volo abbia attraversato la vicina Statale 16 e che lo spostamento d’aria di qualche mezzo lo abbia sbalzato. Episodi di questo tipo capitano di frequente in questo periodo primaverile. Anche in piena città può capitare di imbattersi in pulli caduti dal nido.

Sapere come comportarsi (cioè segnalare l’accaduto al Wwf, alla Polizia locale, alle altre forze dell’ordine o all’Osservatorio faunistico) è decisivo se si vuole soccorrerli con successo. Il barbagianni è un rapace notturno molto utile all’ecosistema agricolo (predatore che libera i terreni da presenze dannose per le coltivazioni), inserito dal 1992 nella lista delle specie protette e a rischio estinzione.

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