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Bari ricorda le vittime dell'esplosione della nave americana Charles Henderson nel 1945

 
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Bari ricorda le vittime dell'esplosione della nave americana Charles Henderson nel 1945

Nell’incidente persero la vita 50 membri dell’equipaggio americani e 317 lavoratori portuali militarizzati italiani

Mercoledì 19 Aprile 2023, 12:47

Il 9 aprile 1945, alle 11.57 del mattino, la nave americana Charles Henderson esplose mentre era ormeggiata alla banchina 14 del porto di Bari. Era piena di ordigni bellici, probabilmente anche di agenti chimici aggressivi. Nell’incidente persero la vita 50 membri dell’equipaggio americani e 317 lavoratori portuali militarizzati italiani. Fra loro anche un padre e suo figlio di 21 anni, appena laureato e assunto come interprete, che proprio quella mattina si erano dati il cambio. Stamattina il 78esimo anniversario della sciagura, definita la più grave nella storia dell’area mediterranea, è stato ricordato con la deposizione della corona di alloro davanti alla lapide allestita nel 2008 per ricordare le vittime. Presenti, fra gli altri, il vicesindaco di Bari Eugenio Di Sciascio, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi e lo storico Vito Antonio Leuzzi.

«La nave trasportava 6.675 tonnellate di bombe di ogni tipo - ha spiegato Leuzzi -. Era arrivata nel porto di Bari il 5 aprile. I testimoni della tragedia videro prima le fiamme e poi la terribile esplosione che causò anche il ferimento di duemila persone, il danneggiamento di quasi tutta la città, compresa la cattedrale, e l’evacuazione dell’allora ospedale consorziale, oltre che di 900 famiglie».

«Recentemente - ha proseguito Leuzzi - un gruppo di docenti di fisica del capoluogo pugliese ha calcolato che la detonazione è stata equivalente a una piccola esplosione nucleare, in grado di cancellare un’intera categoria di lavoratori: i portuali militarizzati». Per ricordare il loro valore, così come quello degli «eroi» che successivamente hanno bonificato il porto, l'Associazione nazionale marinai d’Italia intende chiedere alla presidenza del Consiglio dei ministri il riconoscimento della medaglia al valore militare.

PATRONI GRIFFI, INIZIATI NUOVI LAVORI TERMINAL PASSEGGERI A BARI

«I lavori del nuovo terminal passeggeri nel porto di Bari sono iniziati». Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, a margine delle celebrazioni per il 78esimo anniversario dell’esplosione della nave americana Charles Henderson.

«La tensostruttura che accoglieva i croceristi sulla banchina 10 è stata spostata in tempi record - ha aggiunto -. La prima nave arriva il prossimo 28 aprile, in quella data saremo in grado di accogliere i passeggeri con l’efficienza di sempre, nonostante sarà già picchettata l’area di cantiere per le opere che dureranno circa due anni».

«Quest’anno nel porto di Bari arriveranno meno navi rispetto al 2022, ma saranno tutte pienissime. Ci aspettiamo quindi un ottimo risultato di presenze, fra turisti e croceristi, nella città e in tutta la Puglia».
Lo ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, a margine delle celebrazioni per il 78esimo anniversario dell’esplosione della nave americana Charles Henderson.

«Nel 2023 ci sono meno navi nel Mediterraneo e nell’Adriatico - ha aggiunto -. Questo porterà a un numero inferiore di scali: lo scorso anno abbiamo avuto 190 navi da crociera, quest’anno ne aspettiamo circa 160». Ma con una differenza: «Nel 2022 le navi erano mediamente piene fino a un terzo, quest’anno gli operatori dicono che sono al massimo della capienza». Secondo Patroni Griffi, «anche i traghetti stanno andando molto bene e c'è grande entusiasmo. Nel 2023 torneremo ai numeri del 2019». Quanto al movimento merci, «stiamo per varare, in Comitato di gestione, il bilancio consuntivo 2022. Credo, senza possibilità di smentita, che sia il migliore di sempre per questa autorità», ha concluso.

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