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Bari, nell'ex gasometro nasce parco Maugeri: nuova linfa al quartiere Libertà

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Bari, nell'ex gasometro nasce parco Maugeri: nuova linfa al  quartiere Libertà

Il parco Maugeri nel quartiere Libertà

È conto alla rovescia per l’apertura ufficiale del giardino da oltre 16500 quadrati realizzata sui suoli bonificati, Oltre 110 alberi e spazi dedicati a tempo libero, sport, eventi

Martedì 18 Aprile 2023, 13:18

BARI - Di tendenza e virale. Ancor prima dell’inaugurazione. Le immagini già impazzano sui social e raccolgono le prime recensioni positive. «Bellissimo», «finalmente», «non vedo l’ora», sono le parole che rimbalzano tanto sulle pagine social dei politici quanto su quelle di semplici cittadini e residenti della zona.

Gli stessi che in versione «umarell» si fermano ai cancelli per scattare alcune foto o per vedere gli operai alle prese con le ultime rifiniture, il montaggio delle giostrine per i più piccoli.

Conto alla rovescia È conto alla rovescia a Bari per l’apertura ufficiale del Parco Maria Maugeri, l’area verde da oltre 16mila e 500 quadri realizzata sui suoli dell’ex Gasometro in corso Mazzini. Il mostro di lamiere che per anni ha svettato sulla testa del quartiere Libertà e ora confinato nella memoria storica dei residenti più anziani.

L’inaugurazione del nuovo parco è prevista per fine mese, nel primo festivo utile, in una data da scegliere tra il 25 aprile (Giorno della Liberazione) e domenica 30, vigilia della Festa dei Lavoratori. Quella stessa festa che l’amministrazione comunale - come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Antonio Decaro durante una diretta Facebook con il direttore dei lavori Gianfranco Leandro - sta immaginando con scuole, parrocchie e associazioni per consegnare al quartiere la prima area verde. Il Libertà non dispone infatti di uno spazio all’aperto di simili dimensioni e modellato su varie funzioni. Se da un lato c’è la parte prettamente ambientale – oltre 10mila metri quadri di terreno con 110 alberi, migliaia di arbusti, piante di alloro lungo la recinzione e prato inglese completamente calpestabile – dall’altro c’è il fronte polifunzionale.

Un parco multitasking Il parco è stato infatti immaginato su più livelli, spaziando dal tempo libero allo sport, dagli eventi al sociale. Non è azzardato definirlo “una palestra a cielo aperto” per l’offerta variegata di esercizi fisici: ci sono un percorso calistenico con diversi attrezzi per il corpo libero (le parallele, la sbarra per le trazioni, la panca), un percorso per i runners di circa 430 metri e gli attrezzi per il parkour, la disciplina sportiva molto praticata dai giovanissimi. Per i più piccoli invece ci sono altalene, dondoli, automobiline e arrampicata disposti su una pavimentazione antitrauma.

Arredi e anfiteatro E un parco non può non avere i suoi arredi e gli angoli per la sosta. Dalle aree pic-nic, tra gazebo e strutture frangisole sino agli oltre 400 posti a sedere ricavati lungo i muretti, senza dimenticare le venti sedute sul modello chaise longue, veri e propri lettini per distendersi e prendere il sole. Ma a caratterizzare il parco è l’anfiteatro da 100 posti e disponibile per eventi all’aperto come concertini, presentazioni di libri o manifestazioni di ogni genere. Per un quartiere che solitamente soffre per l’assenza di spazi culturali e ricreativi.

Amici a quattro zampe Due le aree di sgambamento per i cani di piccola e grossa taglia, dotate di fontanine e di spazi per giocare. Una scelta progettuale necessaria che ormai il Comune sta inserendo in tutti i parchi e i giardini di nuova realizzazione per andare incontro alle esigenze di chi non sa dove portare il proprio Fido, specie in un quartiere come il Libertà che non ha ancora aree canine dedicate. E basta guardare le strade insozzate per capirne le conseguenze.

Futuro Tre gli accessi, su via Napoli, corso Mazzini e via Zampari (una perpendicolare di via Anita Garibaldi) con cancelli automatizzati e telecontrollati e un impianto di illuminazione con 111 pali a led. Il verde sarà curato da un impianto di irrigazione e di recupero delle acque pluviali. L’ultimo tassello da completare è l’area servizi in prossimità dell’ingresso da corso Mazzini: 60 metri quadri per servizi igienici e punto ristoro e che il Comune conta di realizzare con un altro appalto.

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