BARI - Una maxi discarica abusiva a pochi chilometri dal centro città. La polizia locale di Bari ha posto sotto sequestro giudiziario un'area di circa 350 metri quadrati, su cui erano depositati cumuli di rifiuti provenienti da demolizioni edilizie.
Quando sono arrivati gli agenti, sul posto erano presenti due operai, dipendenti della ditta che stava eseguendo lavori edili in un immobile nei pressi della discarica. Agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, hanno accertato che sull’area era stato realizzato un riempimento di circa 60 cm di altezza sull'originario piano campagna. I rifiuti presenti erano già spianati; sulla parte laterale dell’immobile in cui si eseguivano i lavori c'erano frammenti di materiale «presumibilmente in cemento amianto», mentre «all’interno di un cumulo presente nella parte posteriore, parzialmente visibile, affiorava un terminale di una canna fumaria anch’esso presumibilmente in cemento amianto». Alcuni campioni sono stati prelevati per inviarli all’Arpa Puglia per le relative analisi quali-quantitative.
«Nonostante un apposito regolamento ministeriale, entrato in vigore a novembre dello scorso anno, che disciplina il riutilizzo, a determinate condizioni, del materiale di risulta proveniente dalle demolizione edili - spiegano dal comando della polizia locale - i suddetti cumuli erano privi di tracciabilità e analisi qualitativa, mentre il titolare del cantiere non ha fornito le indicazioni sui siti di produzione dei suddetti rifiuti speciali».