Generale Silvano Frigerio - comandante Scuola Aeronautica Militare e 3^ Regione aerea di Bari - l’Aeronautica Militare è da 100 anni al servizio dell’Italia. Quanto è importante la sua presenza soprattutto nel territorio pugliese?
Dice bene: servitori del Paese. Questa la nostra missione che abbiamo svolto con professionalità e passione in un secolo di storia, offrendo alla collettività la «sicurezza e difesa dei cieli» sia in ambito nazionale che internazionale. Ed il centenario sarà una grande occasione per raccontare la storia dell’Aeronautica Militare, far conoscere i nostri valori, i nostri ideali e le nostre preziose capacità al servizio della collettività e delle istituzioni. La terra pugliese è importante per l’Aeronautica avendo accolto generosamente sin dagli albori della costituzione dell’arma azzurra numerosi basi con compiti di natura operativa, tecnico-logistica e della formazione. Ne cito solo alcune. Il 36° Stormo di Gioia del Colle e il 32° Stormo di Amendola che assicurano la difesa e la sicurezza dei cieli italiani con i propri velivoli di quarta e quinta generazione, nonché concorrono alla difesa degli spazi aerei dei paesi della Nato o alleati attraverso le cosiddette operazioni di «air policing». Il 61° Stormo di Galatina che assicura l’addestramento dei piloti militari italiani e di numerosi di Paesi stranieri, attraverso avanzatissimi sistemi integrati di addestramento in collaborazione con l’industria e la tecnologia italiana di «Leonardo». La Scuola Volontari A.M. di Taranto che, dopo essere stato uno degli idroscali principali italiani nella prima metà dello scorso secolo, si è trasformato negli anni in un importantissimo centro di formazione degli allora militari di leva ed ora unico polo di addestramento dei volontari della Forza Armata. Mi permetta infine di citare il Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare e 3^ Regione Aerea di Bari che, a partire dal 1937, ha rivestito prima il ruolo di Comando operativo per l’Aeronautica di tutto il Meridione e, negli ultimi quindici anni, è uno dei tre Comandi di vertice della Forza Armata che si occupa di selezione, reclutamento, formazione ed addestramento di tutto il personale dell’Arma azzurra.
Quali sono i progetti in cantiere e le iniziative messe in campo per le celebrazioni del vostro centenario sul nostro territorio?
Il 2023 è costellato da numerose e speciali iniziative. Il programma è fitto di eventi: inizieremo oggi, 28 marzo, giorno della costituzione dell’Aeronautica Militare, aprendo le nostre basi territoriali per testimoniare il nostro impegno nel servire la collettività all’insegna di un messaggio chiaro: «Con la gente, per la gente, proiettati al futuro, attenti al presente». Per questo ci saranno una serie di open day in tutte le principali basi pugliesi e in particolare qui Bari è previsto anche un concerto itinerante della Fanfara del Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare nelle principiali piazze della città. Per non parlare della mostra storica che sarà allestita a Bari dal 20 maggio al 4 giugno nella sala del colonnato del Palazzo della città metropolitana e dell’appuntamento a Giovinazzo il 27 agosto con l’Air show delle Frecce Tricolori, unico appuntamento in Puglia che sarà preceduto il giorno 25 agosto da un sorvolo su Bari.
L’Aeronautica ha lanciato anche una collaborazione con l’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro dal nome «Un dono dal cielo». Ci spiega in cosa consiste nel dettaglio?
Gli eventi e le attività del Centenario dell’Aeronautica Militare sono realizzate nel segno della solidarietà. Un dono dal cielo per AIRC è il titolo del progetto di beneficenza a favore dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro nell’ambito delle celebrazioni di questo secolo di attività. Il progetto benefico prevede per il 2023 una raccolta di fondi promossa in collaborazione con l’associazione Arma Aeronautica, in cui confluiranno donazioni su base volontaria da parte del personale, donazioni di privati ed associazioni e parte del ricavato dalle vendite del calendario AM. I proventi andranno a finanziare la dotazione di sofisticate apparecchiature tecnologiche necessarie per la ricerca delle cure contro il cancro in dotazione all’IFOM, l’Istituto fondazione di oncologia molecolare. La scelta di sostenere AIRC, organizzazione tra le più autorevoli e affermate nel panorama scientifico nazionale, è coerente con i valori che da un secolo ispirano l’Aeronautica Militare, costantemente impegnata nel promuovere e sostenere iniziative volte ad aiutare le persone più deboli e bisognose.
Puntiamo lo sguardo oltre l’orizzonte. Quali sono le sfide future dell’Aeronautica militare?
Gli uomini e le donne dell’Aeronautica Militare hanno grandi sfide davanti. Il nostro credo è quello di anticipare: cercare soluzioni tecnologiche sempre più avanzate nel campo aeronautico e, nel contempo, puntare sulla risorsa umana attraverso una formazione ed addestramento di eccellenza per servire al meglio l’Italia. Di certo la sfida più importante è rappresentata dallo spazio che ha un’alta importanza strategica per via delle possibilità che offre in termini di difesa nazionale. Lo spazio è il futuro nonché la nostra ultima frontiera.