Prigionieri della Ss16. Cronache quotidiane di un quartiere in gabbia, in attesa della variante. Basta una congestione del traffico sulla strada statale 16 Adriatica che San Giorgio, Sant’Anna e Torre a Mare rimangono paralizzate. È successo ancora ieri mattina quando il traffico è andato in tilt, alle prime luci dell'alba. Un furgone, per cause ancora in corso di accertamento, complice la velocità sostenuta e il fondo stradale reso viscido dalla pioggia, si è schiantato mentre attraversava quel tratto della Ss che attraversa la periferia di San Giorgio. Il veicolo è finito di traverso sulla strada bloccando il transito e creando code e rallentamenti. L’effetto prodotto di riflesso è stato quello di bloccare la circolazione in tutta la zona.
Su ampi tratti della 16 contigui ai quartieri San Giorgio, Sant’Anna e Torre a Mare, infatti, si affacciano edifici residenziali e attività commerciali, alcuni dei quali accessibili esclusivamente dalla statale, circostanza che rappresenta un unicum lungo la tratta Bari-Brindisi, determinando volumi di traffico tipici piuttosto di una viabilità di carattere urbano.
«È la nostra croce, il disagio che viviamo ogni qual volta c’è un incidente stradale oppure, in particolare durante l’estate o nei fine settimana primaverili, quando i baresi si spostano in massa verso il mare. Chi vive a ridosso della statale sfida letteralmente il destino ogni volta che c’è da entrare o uscire di casa» spiega alla «Gazzetta» Francesco Ventrella nella sua duplice veste di co-fondatore nel 2013 del Comitato di quartiere e consigliere del Municipio 1, nel cui territorio rientra Torre a Mare. «Una croce che abbiamo imparato a sopportare - spiega Ventrella - ma della quale non vediamo l’ora di liberarci. Qualche miglioramento c’è stato da quando il Comitato di quartiere ha sollevato il problema ma potremo affrancarci da questa specie di schiavitù quando verrà realizzato il progetto presentato da Anas, riguardante la variante all’Adriatica nel tratto che passa per i Comuni di Bari, Triggiano, Noicattaro e Mola di Bari. Quella porzione di statale 16 che attraversa i nostri quartieri - prosegue - pensata e realizzata in anni lontani quando il parco circolante era nettamente inferiore e Sant’Anna, San Giorgio e Torre a Mare erano meno popolate, oggi riceve un volume di traffico superiore alla reale capacità. Con la variate si trasformerà in una arteria residenziale a scorrimento rapido. Assisteremo ad una riqualificazione della vecchia ss16 che consentirà di superare i problema viabilità e sicurezza stradale». I tempi di attesa non saranno brevissimi ma già qualche cosa si può fare «L’installazione di autovelox fissi - puntualizza il consigliere - fungerà certamente da deterrente. Il vero problema, infatti è il superamento dei limiti di velocità, comportamento irresponsabile di quegli automobilisti che non dovrebbero andare oltre i 50 o 70 chilometro orari e che invece sfrecciano a 110. Chiederemo all’Anas se esistono le condizioni per chiudere l’ultimo ingresso (salendo da Sud) a Torre a Mare. Si tratta dell’unica variazione possibile che potrebbe migliorare la viabilità in attesa della variante alla tangenziale». Sono intanto in corso lavori di riqualificazione della 16. L’Anas ha accolto la richiesta dei sindaci Antonio Decaro di Bari e Giuseppe Colonna di Triggiano di salvaguardare gli impianti di illuminazione nel tratto appunto tra Bari e Mola.