BARI - C’è chi è arrivato a collezionare dieci multe in appena cinque giorni. Per un totale di 760 euro. Pur avendo un regolare pass. E poi ci sono quelli che non hanno ancora compreso le nuove regole, tanto da incappare in diverse sanzioni. Per un motivo molto semplice: hanno continuato a parcheggiare, e quindi a superare il varco di accesso, lì dove l’auto non possono più lasciarla.
Monta la protesta tra i vicoli di Bari vecchia a circa 45 giorni dall’entrata in vigore della nuova Ztl. Il sistema di zona a traffico limitato, tra sette varchi di accesso e nuovi stalli, che ha mandato in confusione più di un automobilista, specie tra i residenti. E così da qualche giorno sono arrivate le prime sanzioni, tutte registrate dagli occhi implacabili delle telecamere collocate sui varchi di accesso e riattivate dopo le lunghe operazioni di sostituzione. E tra una segnaletica, per molti non chiarissima, che il Comune si appresterà a modificare da subito nelle prossime ore.
l’inghippo A scatenare il caso la zona di piazza San Pietro, l’area che il Comune ha reso pertinenziale: cioè qui possono parcheggiare solo i residenti in possesso di pass Ztl, escludendo così la sosta per tutti gli altri, sia per quelli della Zsr e quelli dei normali grattini orari. E proprio i regolari possessori del pass Zsr D (i contrassegni che consentono ai residenti di parcheggiare solo lungo tutto il perimetro di Bari vecchia) hanno invece continuato a utilizzare San Pietro con le vecchie regole, imbattendosi così nelle sanzioni notificate in queste ore. Tra l’incredulità e l’amarezza portata subito a conoscenza del Comune e del I Municipio, tanto da far attivare un tavolo tra le ripartizioni competenti per analizzare la vicenda e trovare delle soluzioni.
soluzioni «La segnaletica sarà più comprensibile. La polizia locale sta invece valutando un’operazione di pulizia delle multe», spiegano da Palazzo di Città lasciando così intendere un congelamento delle sanzioni e nuove comunicazioni agli interessati, caso per caso. Perché se da un lato ci sono i residenti muniti di pass (anche se assegnato alla sosta in altre sottozone del borgo antico), dall’altro non mancano i furbetti, quelli che pur non avendo alcun titolo hanno comunque oltrepassato i varchi per parcheggiare l’auto o per le operazioni di carico e scarico che sono sempre autorizzate per quattro ore al giorno, dalle 9 alle 11 9 alle 11 e dalle ore 16 alle 18.
Proteste montate da giorni sui social con tanto di foto relativa alla segnaletica che alla voce «Pass» indica genericamente l’accesso consentito «ai veicoli autorizzati dei residenti e domiciliati del quartiere San Nicola». «Senza distinguere tra pass Ztl e pass Zsr D», spiegano i residenti raggiunti in queste ore dalle multe, ma comunque risollevati e rincuorati dalle rassicurazioni del Comune e del Municipio I e del suo presidente Lorenzo Leonetti, che nella serata di mercoledì aveva già incontrato una delegazione di abitanti del centro storico. Ma analoghi casi si sarebbero verificati anche in largo San Sabino, un’altra area resa pertinenziale, cioè solo a servizio della sosta dei residenti (prima invece era aperta anche alla sosta libera e pagamento con grattino orario).
aree pedonali Altri problemi invece si registrano nelle nuove aree pedonali – sette quelle istituite, come ad esempio largo Albicocca, largo Maurelli e strada Santa Teresa dei Maschi – dove diversi residenti continuano a segnalare la sosta indisturbata di alcune auto. Unica isola felice, almeno per ora, l’area attorno alla Basilica. Il varco San Nicola sul lungomare Imperatore Augusto non è infatti ancora entrato in vigore. Stesso discorso per i varchi attorno al Castello Svevo, lasciati liberi per consentire l’accesso delle auto al nuovo parcheggio nella zona di Santa Chiara. A pagamento per tutti e ricavata in largo Monsignor Mincuzzi. E nel primo mese di attivazione della Ztl, il Comune ha già contato il passaggio ai varchi di oltre 12mila auto.