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Bari vecchia tra varchi, parcheggi e strisce gialle: la nuova Ztl tra luci e ombre

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Bari vecchia tra varchi, parcheggi e strisce gialle: la nuova Ztl tra luci e ombre

Le regole sono in vigore dal 1° febbraio. Il quartiere è delimitato da sette varchi: ingressi autorizzati ai mezzi dei residenti muniti di pass e ai titolari di pass carrabili

Domenica 19 Febbraio 2023, 13:10

BARI - In principio fu la sedia, intramontabile simbolo del «segnaposto». O meglio, del parcheggio già prenotato. «Ora hanno preso l’abitudine di metterci sulle strisce un motociclo di famiglia. Così il giochino è fatto: non appena arriva l’auto, ecco che il posto diventa libero. E noi continuiamo a girare a vuoto per poter parcheggiare perché non abbiamo una moto da piazzare. E di controlli non se ne vedono», dice Pasquale, residente a pochi metri dalla scuola Corridoni.

Rincara la dose un vicino di casa, Michele: «Io l’altra sera ho dovuto lasciare l’auto sul lungomare. Sotto casa mia non ho trovato nemmeno un buco. Forse si stava meglio prima».

DAI VICOLI - Impressioni e considerazioni tra i vicoli di Bari vecchia, dove dallo scorso primo febbraio è entrata in vigore la nuova Ztl. In sostanza una Zona a sosta regolamentata con i contorni più definiti, che si è rifatta un tagliando dopo quasi 15 anni dalla sua introduzione. Un sistema di pass e parcheggi che adesso dovrebbe tutelare maggiormente i residenti, con posti riservati nelle due aree di sosta diventate pertinenziali. Quelle, come largo San Sabino e piazza San Pietro, dove i non residenti non possono più accedere.

STRISCE GIALLEE infatti via le strisce blu con annessi grattino orario e parcometro, sono arrivate quelle gialle. «Sa perché non si trova più posto? Perché ci sono “parcheggi eterni”, auto lasciate qui da settimane, con buona pace della rotazione. Almeno prima, pur con la presenza di auto esterne, sapevi che prima o poi qualche posto si sarebbe liberato. Una speranza ce l’avevi» dice ancora Pasquale. «Forse – aggiunge – sarebbe stato meglio creare delle sottozone, limitando la sosta ai residenti di ogni singola area. Oggi invece i residenti possono parcheggiare indifferentemente in qualunque area».

MULTE IN ARRIVO - E qualche altro residente lo ammette: «Se non troviamo posti liberi, talvolta siamo costretti a parcheggiare in modo un po’ equivoco, cioè non corretto, perché ausiliari del traffico e agenti della polizia locale sino ad ora non ne abbiamo visti». Ma dal Comune fanno sapere che nelle prossime settimane, una volta notificate, arriverà il bilancio sulle prime multe. Anche a carico di chi, incurante dei varchi di accesso (ripristinati con telecamere più moderne e più efficaci), ha oltrepassato gli ingressi di Bari vecchia pur non avendo alcun pass o autorizzazione.

VARCHI E RESIDENTIAltra situazione analoga in piazza San Pietro, nelle vicinanze del porto. «Qui dovremmo parcheggiare solo noi residenti. E invece arrivano anche le auto da fuori, alcune imboccando persino un percorso in controsenso pur di non lasciarsi beccare dalle telecamere», racconta il signor Vito aggiungendo che «anche dalle parti della Basilica è un continuo caos perché il varco è sempre aperto».

Più soddisfatti invece i residenti ai piedi della Muraglia. «Qui è cambiato poco o nulla perché è sempre stata una Ztl molto rigida trattandosi di una parte di Bari vecchia quasi esclusivamente pedonale. E noi, in attesa del caos estivo della movida, continuiamo a parcheggiare indifferentemente sul lungomare Imperatore Augusto» spiega il 40enne Giovanni.

LAMENTELE E MIGLIORAMENTI - Insomma, residenti non del tutto soddisfatti dal test di queste prime settimane, anche se tra i vicoli del centro storico si intravede qualche leggero e ordinato miglioramento sulla viabilità. Bari vecchia resta comunque delimitata da sette varchi. Quattro quelli per i quali occorre osservare delle regole precise: i due varchi di corso Vittorio Emanuele, all’incrocio con via Petrone e strada San Benedetto, quello di via Genovese-piazza del Ferrarese e il varco di strada Porto Nuovo-lungomare De Tullio.

Si tratta di ingressi autorizzati ai mezzi dei residenti muniti di pass, ai titolari di passi carrabili (e quindi di posti auto privati) e alle operazioni di carico e scarico per commercianti e artigiani. In quest’ultimo caso solo nei giorni feriali e per quattro ore, dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 18, per l’intervallo massimo di 20 minuti e con l’obbligo di esposizione del disco orario. Meno stringenti, almeno per ora, gli altri tre varchi, i due che in zona Castello conducono alla nuova area di sosta di largo Monsignor Mincuzzi, nella zona di Santa Chiara, e il varco del lungomare che conduce alla Basilica di San Nicola (sempre libero per consentire la normale attività religiosa). Molto soddisfatti invece i residenti delle nuove aree pedonali. Sette quelle istituite - largo Albicocca, strada Albicocca, largo Maurelli, vico Maurelli, strada della Torretta, strada Santa Teresa dei Maschi e strada de’ Gironda - nelle quali si può circolare (per le operazioni di carico e scarico merci o per raggiungere passi carrabili e posti auto privati) senza superare però il limite di velocità dei 10 chilometri orari.

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