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Bari, quell’amore folle per le due ruote

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Bari,  quell’amore folle per le due ruote

Benvenuta rivoluzione «green». Gran successo per il nuovo servizio di bike sharing cittadino. Ecco la mappa delle piste ciclabili esistenti

Sabato 11 Febbraio 2023, 12:51

13 Febbraio 2023, 10:14

BARI - Per nulla scoraggiati dalle basse temperature di questi giorni né da qualche isolato atto di vandalismo. A Bari il popolo delle due ruote è tornato a farsi sentire – anzi, a pedalare - con l’avvio del nuovo bike sharing. A quasi due settimane dall’avvio del servizio inaugurato lo scorso 30 gennaio, sono abbastanza incoraggianti i dati sulla mobilità condivisa a bordo di una bicicletta: 1623 noleggi e più di 4mila e 400 chilometri percorsi.

A fotografare un primo bilancio i dati forniti dalla Vaimoo srl, l’azienda barese che si è aggiudicata la gara comunale per i prossimi 19 anni dopo aver fornito lo stesso servizio in città come Stoccolma, Liverpool, Berlino o Copenaghen. Ora è il turno della città di San Nicola che in queste prime due settimane ha fatto registrare una media giornaliera di circa 160 noleggi.

LE BICI - per ora si parte da un parco mezzi di 100 elettriche e di 100 tradizionali – sono disponibili in una delle cinquanta postazioni sparse per la città e in prossimità di punti strategici come stazioni, università, uffici, tribunali, mercati e piazze della movida. Sono già 5mila e 24 gli utenti registrati sull’apposita app «Vaimoo Bike Sharing», dove è possibile visionare la mappa delle bici, la disponibilità in tempo reale e prenotare un mezzo. Un mezzo da sbloccare poi scansionando l’apposito codice QR presente sul manubrio e iniziare così la propria corsa che – è bene ricordarlo – termina con il relativo pagamento al momento del rilascio della bici in uno degli appositi stalli targati «bike sharing».

E in queste prime settimane i baresi, e non solo, hanno subito approfittato anche delle relative tariffe con 851 abbonamenti, dei quali 531 giornalieri (al costo di 1,80 euro), 72 settimanali (costo 4,80 euro) e persino 175 annuali a 24,50 euro. Per le le bici tradizionali l’uso della prima mezz’ora è gratuito, successivamente scatta la tariffa di 45 centesimi ogni mezz’ora. Per le bici elettriche invece i primi trenta minuti costano 50 centesimi, le successive due mezz’ore costano 45 centesimi, per poi salire a 90 centesimi per la quarta e quinta mezzora e a un euro e 40 centesimi per la sesta. Per ogni ora successiva alla sesta mezz’ora la tariffa sale invece a due euro e 80 centesimi.

E il parco mezzi aumenterà nei prossimi mesi con l’arrivo entro fine settembre di altre 130 bici e con la creazione di complessive 120 postazioni. L’obiettivo del Comune è dotarsi nell’arco dei prossimi sette anni di 730 bici, delle quali 205 elettriche. Insomma, passi e pedalate in avanti verso la mobilità sostenibile nonostante qualche incivile, lo stesso che nei giorni scorsi ha gettato una delle bici in sharing in un cassonetto dell’immondizia nel quartiere Umbertino.

LE 30 PISTE CICLABILI E pedalare oggi a Bari lungo percorsi dedicati è possibile grazie alle attuali trenta piste ciclabili disposte in vari quartieri. Ma, spesso, sconnesse tra loro. Tutto è iniziato nel 2008 con l’inaugurazione della prima pista di viale Unità d’Italia, talvolta croce e delizia di ciclisti e automobilisti. E il Comune conta di realizzare altri 15 percorsi ciclabili nel corso di questa annualità per complessivi 36,1 chilometri. Tentando di metterli in connessione con la rete ciclabile esistente. Spiccano le piste centrali di via De Rossi (sarà light, quindi solo con segnaletica sull’asfalto seguendo il modello di corso Vittorio Emanuele) e del sottovia Quintino Sella (sul marciapiede opposto al sottopasso pedonale), ma sono previste anche al San Paolo in viale delle Regioni, sul nuovo lungomare pedonale di Santo Spirito e lungo l’itinerario Politecnico-stazione centrale passando da corso Benedetto Croce e per arrivare sino a via Capruzzi.

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