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Raggiri on line, nel Barese aumentano le «truffe dell’amore» sui social

 
Luca Natile

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Luca Natile

Raggiri on line, nel Barese aumentano le «truffe dell’amore» sui social

Nel 2022 presentate 673 tra denunce e querele (nel 2021 erano 622) e scoperti 53 profili «fake». I falsi corteggiatori sempre in agguato

Venerdì 27 Gennaio 2023, 13:12

BARI - Non accettate sms dagli sconosciuti. L’allarme parte dai cyber detective della Polizia postale e delle comunicazioni: «Attenzione alle richieste di amicizia ricevute da sconosciuti» in rete proliferano gigolò e femme fatale virtuali, pronti a spezzarvi il cuore e a svuotarvi il conto corrente. Il nuovo imbroglio si chiama romance scam e spesso inizia da un semplice like o da una condivisione sul vostro profilo Facebook.

È la grande truffa degli amori virtuali, reato che ha visto, nel 2021, un incremento del 118 % rispetto ai casi trattati nel 2020 con un trend di crescita che nel 2022 ha subito una leggera flessione.

Le love scam sono spesso sommerse, ma, ciò nonostante lo scorso anno in Italia sono state protagoniste di 442 casi (di cui 4 ai danni di minori). Le persone denunciate sono state 103.

«Si tratta di uno dei raggiri più dolorosi di cui si può cader vittima in quanto, colpendo la sfera dei sentimenti, ferisce il desiderio di felicità, lasciando un senso di frustrazione e di umiliazione per essere stati manipolati nel peggiore dei modi, creando un danno psico-fisico oltre a quello economico» spiegano gli specialisti del Compartimento della Polposte di Bari, guidati dal vice questore Fabio Manco che negli ultimi tre anni hanno raccolto diverse segnalazioni di tentativi di «trappole sentimentali».

I volti della violenza, dell’abuso, dell’inganno sono riflessi nell’oscurità del web. Gli uomini e le donne del Compartimento barese hanno trattato lo scorso anno 673 tra denunce e querele (nel 2021 erano state 622), accusando di reati penali 142 persone (lo stesso numero dell’anno prima). Nel capitolo delle truffe ci sono 53 denunce (comprese le frodi finanziarie), nel 2021 erano state 72.

Quello dei falsi corteggiatori sempre in agguato sui social è un fenomeno sottostimato perché il coinvolgimento emotivo delle vittime le induce a non denunciare, anche e soprattutto per vergogna.

Il truffatore costruisce un profilo fake sui social, rubando foto intriganti e seduttive, raccontando di essere single, vedono o separato con una buona posizione lavorativa e sociale e un alto tenore di vita. Accalappiata la vittima, inizia il corteggiamento e la costruzione di una dipendenza emotiva e affettiva. Ottenuta la fiducia il corteggiatore comincia con le richieste di denaro giustificandole con le motivazioni più diverse: dai gravi motivi di salute alle ristrettezze economiche.

In alcuni casi i truffatori o le truffatrici - che contattano la vittima partendo solitamente da Facebook, Messenger o dai Direct Messages di Instagram - arrivano a farsi mandare foto erotiche o di nudo che diventeranno se necessario armi di ricatto. Se l’inganno funziona la vittima ormai completamente dipendente e allettata dalla possibilità di un nuovo inizio, non esita a mettere mano al portafogli. Nel 2021 le somme sottratte ammontano complessivamente a 4.500.000 di euro. Le vittime non vengono mai scelte a caso. Prima di contattare una persona i truffatori ne studiano il profilo, le condivisioni, le interazioni per conoscere tutto ciò che piace o interessa alla vittima. Ovviamente il vero sesso del truffatore o della truffatrice non ha alcuna importanza. Purtroppo le persone coinvolte spesso aspettano molto tempo prima di denunciare. Il bisogno di credere di avere incontrato l’amore, di «sentirsi» speciali per qualcuno, si contrappone ancora per molto tempo alla presa di coscienza della nuova realtà. Un passaggio emotivo difficile per chiunque, che si aggiunge alla vergogna di dover poi confidare a un amico o alla Polizia, la propria situazione.

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