BARI - Attrarre nuove imprese e multinazionali e, contemporaneamente, aiutare quelle già presenti sul territorio di Bari e provincia ad affrontare la crisi e la necessaria fase di transazione ecologica. Sono i due obiettivi principali del progetto «Invest Bari-One Stop Shop» presentato questa mattina nel capoluogo pugliese dal sindaco Antonio Decaro, insieme al presidente dell’Ente nazionale Microcredito Mario Baccini, all’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci e al vicesindaco Eugenio di Sciascio.
Attraverso lo sportello One stop shop le imprese interessate a investire nell’area metropolitana di Bari potranno trovare un interlocutore unico per avviare le pratiche amministrative, anche grazie alla collaborazione con la Zes Adriatica e i Comuni dell’area metropolitana; le richieste di contributo finanziario, con la collaborazione con Puglia Sviluppo e Regione Puglia; e sviluppare collaborazioni di ricerca e innovazione grazie alla rete dei centri di ricerca e delle università a sostegno del progetto. Il servizio è rivolto sia alle medie e grandi realtà sia alle start up innovative, attraverso specifiche azioni di incubazione. L’intervento è stato realizzato con i fondi del Patto per Bari, in accordo tra Comune di Bari, Città Metropolitana di Bari ed Ente nazionale Microcredito con il coinvolgimento attivo di stakeholders locali e nazionali, in particolare il Consorzio ASI, Puglia Sviluppo, il Commissario dell’Area Zes, Sepac e, a livello nazionale, Sace, Invitalia, Ice e CdP. Baccini ha evidenziato che il raccordo con l’università oggi è diventato «sempre più impellente» e ha sottolineato il ruolo dell’Ente Nazionale Microcredito nel dare un apporto «per lo sviluppo di questa importante iniziativa, unica in Italia». Lo sportello One Stop Shop garantirà un’operatività attraverso uno sportello fisico e virtuale.
«Questo è per noi un punto di partenza sui cui continuare a lavorare facendoci promotori di un’idea di Bari, della sua area metropolitana e della Puglia come testimoni di un Sud che vuole investire su se stesso, sulle sue competenze, sulla sua efficienza e sulla possibilità di diventare finalmente locomotiva di sviluppo del Paese e non più traino». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, durante la presentazione del progetto -. In questi anni abbiamo lavorato molto sul profilo attrattivo della città di Bari - spiega - lo abbiamo fatto innanzitutto investendo su un percorso di credibilità e affidabilità delle istituzioni perché abbiamo sempre creduto che per attrarre investimenti fosse fondamentale dimostrare di essere un territorio serio, credibile, accessibile e funzionale».
«Con questo sportello - ha aggiunto - offriremo alle aziende, baresi, pugliesi e non, la possibilità di avere un unico interlocutore qualificato per gestire il proprio investimento su Bari. È importante precisare che ogni azienda o attività che sceglie la nostra città per avviare un nuovo processo economico significa per noi occupazione, ricchezza, cittadini che scelgono di restare o di tornare a vivere a Bari. Un fenomeno che stiamo già sperimentando in questi mesi attraverso le tante aziende che stanno scegliendo la città per investimenti importanti, in particolare nel settore dell’Ict, che fino ad oggi hanno sviluppato quasi 5000 nuove assunzioni rendendo Bari, grazie anche alla presenza delle sue Università e dei centri di ricerca, il settimo polo in Italia per investimenti nel settore dell’Information technology».