BARI - Con un «Cantiere-evento», la Fondazione Gianfranco Dioguardi accende i riflettori sul restauro da 1,1 milione di euro dell’ex Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti Volpi, entrata in funzione nel 1895 nell’angolo sud-est dell’Ateneo barese.
«È una grande emozione entrare in questi luoghi troppo a lungo interdetti e che oggi, anche se in forma di cantiere, vengono riconsegnati alla città e alla comunità come spazi d’incontro e di confronto. L’Università di Bari prosegue nel suo percorso di apertura al territorio anche attraverso collaborazioni che permettono la realizzazione di iniziative come questa, altrimenti impossibili». Il rettore Stefano Bronzini approfitta dei lavori in corso al piano terra dell’Università per guardare avanti: «Stiamo lavorando alla realizzazione di un ulteriore passaggio di questo percorso attraverso la riapertura del portone dell’Ateneo su piazza Cesare Battisti. Spero che i 100 anni di Uniba nel 2025 possano essere anche l’occasione per portare a compimento la valorizzazione di altri spazi dell’Università per una sempre maggiore integrazione con la città».
Ma è esattamente questo il senso dell’iniziativa che fino al 28 ottobre presenterà un articolato programma di mostre, visite, concerti, incontri ed eventi realizzato sotto la direzione scientifica e culturale di Gianfranco Dioguardi, con la direzione artistica di Francesco Maggiore e il coordinamento di Adriano Giovanni Calvani: il cantiere edile come strumento di comunicazione e informazione al servizio della collettività.
«Trent’anni fa Dioguardi aprì il cantiere edile ai non addetti ai lavori. Non soltanto fabbrica, ma luogo di innovazione, d’informazione, progettazione della futura manutenzione, formazione e di educazione civica per il contesto urbano e sociale» ha detto il presidente della Fondazione Dioguardi Francesco Maggiore. Era il 1993 quando ideò il primo «Chantier-événement», con l’intento di trasformare la costruzione di un parcheggio sotterraneo di sette piani, nella piazza antistante lo storico Théâtre des Céléstins nel cuore di Lione, in un momento unico e irripetibile di conoscenza, incontro e promozione culturale: dal disagio causato da un cantiere imponente e complesso, destinato a invadere la piazza per un anno e mezzo, a un luogo di creatività e arte. Dal 2017 il «Cantiere-evento» è un marchio di impresa registrato dalla Fondazione Dioguardi presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico e un programma culturale attivo in Italia e in Europa.
Per 12 giorni reading, performance site-specific e arte immersiva, mostreranno il cantiere in Ateneo affidato alla Edilres di Acquaviva delle Fonti. «I lavori interessano tutti gli spazi occupati originariamente dalla Biblioteca (sale di lettura, depositi, magazzini) e che si estendono su mille mq. Verranno aggiunti nuovi servizi per realizzare una Biblioteca di Ateneo, che l’Università di Bari vuole definire Biblioteca di Comunità aperta al pubblico con sale multimediali e attività laboratoriali», ha spiegato l’arch. Michele Cirillo che ha firmato un progetto che ridurrà al minimo le operazioni sulla struttura muraria per mantenere la conformazione originaria dei luoghi. Una particolare attenzione sarà riservata al restauro degli arredi lignei di grande pregio situati negli ambienti principali, delle scaffalature metalliche a doppia altezza nella manica centrale, dei pavimenti con le cementine e dei serramenti lignei che subiranno processi di pulitura, consolidamento e reintegrazione. Verranno sostituiti gli spazi originariamente previsti per le funzioni bibliotecarie con sale per lo studio e la lettura e in particolare verranno destinati a questa funzione tutti gli spazi dotati di scaffalature, arredi fissi e boiserie.
Oltre al restauro di murature e pavimentazioni, arredi, infissi interni ed esterni, sono previste opere nuove come murature e divisori, soppalchi, controparte e controsoffitti, rivestimenti e impianti di illuminazione. Il nuovo assetto prevede la realizzazione di un prestigioso polo bibliotecario nato dall’accorpamento della nuova Biblioteca di Comunità (finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito del Bando «Smart-In 2017 – Community Library» vinto dall’Università) e della Biblioteca Centrale del Polo Umanistico «A. Corsano».