BARI - Ci sono già state centinaia di adesioni. Parte all’Oncologico lo screening polmonare destinato a persone fra i 55 e i 75 anni, fumatori o ex fumatori (da meno di 15 anni), con un consumo medio di 20 sigarette al giorno per 30 anni. I soggetti arruolati avranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente a tac spirale periodica, annuale o biennale. L’esame diagnostico permetterà di rilevare l’eventuale insorgenza di neoplasie in una fase molto precoce, permettendo così di intervenire per tempo con la terapia curativa più opportuna. Per presentare il progetto, che è nazionale ed è promosso dalla Rete Italiana di Screening Polmonare, oggi si terrà una conferenza stampa all’Istituto Tumori, uno dei centri coinvolti, con l’intervento di Alessandro Delle Donne, dg dell’Irccs Giovanni Paolo II, Domenico Galetta, direttore responsabile della struttura semplice dipartimentale di Oncologia medica per la patologia toracica dell’istituto, Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei farmacisti, e Francesco Fullone, presidente di Federfarma Puglia.
TUMORI Le sostanze cancerogene contenute nel fumo sono responsabili di circa il 90% dei tumori polmonari, ma anche della maggioranza dei tumori del cavo orale, della laringe e della vescica. Oltre un terzo dei decessi attribuiti al fumo riguarda soggetti tra i 35 e i 69 anni di età. L’Oncologico, già impegnato in programmi di disassuefazione grazie al Centro antifumo, rientra dunque fra i 18 presidi in cui sarà possibile in pochissimo tempo, meno di un secondo (mediante un esame senza mezzo di contrasto a bassissima dose di radiazioni, ma con la garanzia di un’altissima qualità diagnostica), rilevare eventualmente neoplasie anche di pochissimi millimetri.
ATTIVITÀ L'attività diagnostica sarà gestita dalla struttura semplice dipartimentale di Radiologia diagnostica, diretta da Donato Oreste. L’adesione al programma di screening è su base volontaria e gli interessati possono già iscriversi al programma sul sito https://programmarisp.it/ Oltre all’attività di diagnosi, il programma Risp garantisce percorsi di disassuefazione al fumo, con o senza farmaci. In particolare, ai fumatori attivi sarà proposto un farmaco naturale, la citisina, che si è rivelata efficace e ben tollerata come aiuto per smettere di fumare. «Oltre alla patologia oncologica - afferma Domenico Galetta - la tac spirale permette di individuare anche calcificazioni coronariche, danni polmonare come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l’enfisema, la fibrosi ed eventuali stati infiammatori cronici o immunitari, tutte patologie che, prese in tempo, possono essere trattate e curate di più e meglio».