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Bari, vandalizzato il marmo in memoria della strage di via Dell'Arca

 
Redazione online

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Bari, vandalizzato il marmo in memoria della strage di via Dell'Arca

Ignoti hanno distrutto la targa commemorativa in piazza Umberto I

Martedì 06 Settembre 2022, 13:10

17:42

BARI - Vandali in azione a Bari: questa mattina è stato ritrovato completamente distrutto il marmo realizzato in memoria della strage di via Niccolò dell’Arca avvenuta il 28 luglio del 1943 sito in in piazza Umberto I. Al momento non si conoscono gli autori del gesto, la polizia è al lavoro per risalire all'identità dei vandali che hanno distrutto un pezzo di storia barese.

Ricordiamo infatti che la strage di via Niccolò dell’Arca fu uno degli eventi più impressionanti e dolorosi della storia nazionale dopo il crollo del fascismo. Una vera e propria azione di guerra contro cittadini inermi: si sparò ripetutamente contro studenti in fuga, contro adolescenti, contro insegnanti, artigiani, giovani apprendisti, colpendoli alle spalle o quando già erano a terra (diversi manifestanti furono travolti dalla fuga precipitosa dopo i primi spari).

Il bilancio ufficiale fu di 20 morti e di 38 feriti registrati dalle strutture medico-militari, ma il loro numero preciso non fu mai accertato (i feriti leggeri non ricorsero alle strutture pubbliche per evitare l’arresto). Su denuncia infatti del questore di Bari dell'epoca e per ordine dell’autorità militare, tutti i feriti ed i moribondi furono piantonati, mentre i morti furono trasferiti nottetempo al cimitero in un clima di vero e proprio stato d’assedio.

Tra i testimoni diretti dell'eccidio anche Paolo Laterza (scomparso nel 2017) che in un'intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno, 10 anni fa, ha ricostruito le fasi concitate di quella tragica giornata.

Allertati dai cittadini che hanno scoperto lo scempio, sul posto sono accorsi il presidente provinciale dell’Anpi, Pasquale Martino, la segretaria generale della Camera del lavoro, Gigia Bucci e il segretario della Cgil Puglia, Pino Gesmundo. Il luogo, fa sapere l’Anpi, è stato presidiato fino all’arrivo delle forze di polizia e dei tecnici comunali, che hanno raccolto repertato i frammenti della lastra di pietra.

L’Anpi di Bari auspica «che le indagini di polizia possano presto accertare la matrice del gesto, se di natura politica, mafiosa o microcriminale. Intanto, il Coordinamento antifascista di Bari denuncia lo stato di degrado in cui versa da molto tempo il complesso monumentale alla Resistenza. Va subito restaurata e ripristinata la lapide, che fu realizzata un anno dopo la strage, con un testo dettato da Tommaso Fiore». Il Coordinamento chiede quindi «all’Amministrazione comunale che insieme alla lapide danneggiata, sia restaurato il monumento eretto nel 1964, anticipando il programma di riqualificazione dell’'intera piazza Umberto I, che è ancora in fase di progetto. Il Coordinamento antifascista di Bari fa appello alle forze democratiche perché sia intensificata la vigilanza sui luoghi della memoria e siano prevenuti ulteriori atti vandalici e attentati».

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