BARI - Non ce la fanno più. Il personale ostetrico dell'ospedale Di Venere è ben oltre il limite della crisi di nervi. Tanto che qualche settimana fa ha messo tutto nero su bianco e scritto a tutti i vertici ospedalieri e della Asl Bari. Una lunga lettera dettagliata in cui si spiega il loro malessere e soprattutto si lancia un allarme: la preoccupazione che la loro sofferenza, determinata da una grave carenza di personale e un peso di lavoro quotidiano eccessivo, possa trasformarsi in cattive pratiche. Dove «cattive pratiche» significa una non corretta presa in carico di donne incinte o che hanno appena partorito, significa mettere a rischio la vita di mamme e bambini.
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