In Puglia e Basilicata
Turismo
30 Giugno 2022
Francesca Di Tommaso
BARI - E Barivecchia alza il tiro. Sì al turismo, sì all’accoglienza, alla ricezione, ma che non abbia solo il folcloristico profumo di panzerotti, sgagliozze e fornacedde, magari assieme al “verofinto” pokè in nome del multietnico a tutti i costi.
Per non parlare del proliferare dilagante e ai limiti della legalità dei B&b: solo sul motore di ricerca Booking.com, nella città vecchia sono iscritti 75 B&b. Le case, a Barivecchia, non si vendono più, tantomeno si danno in affitto: cambiano velocemente veste e diventano Bed & Breakfast. «Sono stato uno dei primi ad aprire un B&b a Barivecchia, più di 15 anni fa - commenta Francesco Schiavulli -: e ho mantenuto qui a due passi dalla basilica di San Nicola un laboratorio di ceramiche di mia produzione. Prima c’era il laboratorio di Raffaele Spizzico, ora qui sono rimasto solo io. Per un solitario come me non è un problema, ma credo che il turista che viene, ed è il benvenuto, bisogna avvicinarlo di più all’arte di questo luogo. Non basta creare spazi culturali da riempire» continua l’artista, ora in partenza per Parigi, uno dei pugliesi ospiti all'Istituto italiano di Cultura per la mostra “Mysteres des pouilles entre terre, pierres et mer”.
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