BARI - Aveva accatastato su un’area di circa 50 metri quadri, in una campagna alla periferia di Bari, rifiuti speciali come materassi usati, pezzi di mobili in legno e parti ferrose di arredi metallici ai quali stava dando fuoco. Lo hanno scoperto gli agenti della Polizia locale di Bari che hanno denunciato un 60enne per i reati di incendio e gestione illecita di rifiuti. L’area interessata dalla combustione in via San Giorgio Martire, e una superficie attigua dove c'era un altro deposito abusivo di rifiuti speciali non pericolosi per circa 10 metri cubi di materiale, sono stati sottoposti a sequestro giudiziario.
La pattuglia era in perlustrazione in campagna quando ha notato una improvvisa colonna di fumo scuro. Sul posto gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo che poco prima aveva appiccato il rogo mentre tentava di dileguarsi e a spegnere le fiamme. «Un grosso contributo può giungere dai cittadini - commenta l’assessore comunale all’Ambienta Pietro Petruzzelli - che responsabilmente possono segnalare a tutte le forze di polizia eventuali accumuli e depositi sospetti sulle aree cittadine, probabile oggetto di successive accensioni dolose e pericolose per l’ambiente».
Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha inviato una nota alla prefetta Antonia Bellomo, chiedendo di approfondire le «possibili azioni da mettere in campo per contrastare e prevenire il fenomeno dell’accensione dei roghi nell’area periurbana di Bari» nell’ambito del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica. Gli episodi più frequenti si sono verificati nei quartieri periferici di Carbonara, Ceglie e Loseto. «Con l’innalzamento delle temperature - è scritto nella nota trasmessa da Decaro - l’accensione dei roghi è esponenzialmente aumentata, sicché si rende necessario intervenire con urgenza e immediatezza. Al netto dei risvolti criminali connessi al fenomeno, si tratta di una situazione che determina ricadute negative sulla sicurezza urbana, sull'ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini»