Venerdì 24 Ottobre 2025 | 01:22

Bari, al mercato della ex Manifattura un furto dopo l'altro: è allarme

Bari, al mercato della ex Manifattura un furto dopo l'altro: è allarme

 
G. Flavio Campanella

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G. Flavio Campanella

Bari, al mercato della ex Manifattura un furto dopo l'altro: è allarme

Bari, furto nella ex manifattura

I ladri sono tornati a distanza di 20 giorni nello stesso negozio e hanno portato via frutta secca e legumi e attrezzature

Venerdì 22 Aprile 2022, 13:54

BARI - Quando, poco dopo l'alba, è arrivato sul posto di lavoro, ha rivissuto quanto gli era già capitato all’inizio del mese, nella notte fra venerdì 1 e sabato 2 aprile. Vittorio Fasano, 36 anni, commerciante di frutta secca e legumi al mercato dell’ex Manifattura dei Tabacchi in via Ravanas, quartiere Libertà, ieri mattina ha ritrovato manomessa la saracinesca e svuotato il box dove è riposta la merce da vendere («non è come per frutta la verdura, che si esauriscono quotidianamente, io devo lasciare i prodotti qui, mica li posso trasportare»). Hanno di nuovo portato via anche olive, taralli e acciughe, più parte dell’attrezzatura per un danno complessivo che sfiora i 5mila euro (e sono 10mila in un mese). «Non se ne può più - dice Fasano -. Non sono il solo ad aver subito furti».


MESSAGGI Solo un paio di settimane fa la Gazzetta aveva riportato le proteste dei mercatali per le condizioni strutturali fatiscenti in cui sono costretti a operare e per le scarsa sicurezza soprattutto durante le ore notturne («qualche mese fa - disse Fasano - per entrare nella macelleria qui vicino hanno tagliato i serramenti col flessibile e spaccato la vetrata. Purtroppo questa è considerata una struttura di serie B. Il quartiere meriterebbe molta più attenzione, vista anche la densità di popolazione»). Dopo la pubblicazione erano arrivati anche dei messaggi di gratitudine che adesso appaiono paradossali e premonitori. «Volevo ringraziarvi per lo spazio che ci avete concesso. Speriamo che l'articolo sia stato letto anche da qualcuno dell'amministrazione comunale. In questo caso vi contatteremo per eventuali novità».


ASCOLTO Le novità sono arrivate, ma non quelle sperate. Anche un altro esercente, Giuseppe Di Bisceglie, 46 anni, venditore di frutta e verdura, ci aveva inviato commenti dopo la pubblicazione. «L'articolo dovrebbe essere un primo passo per avere l'attenzione del nostro sindaco. Si dovrebbe scrivere ancora affinché tra noi e il primo cittadino ci possa essere più comunicazione per risolvere i problemi che ci affliggono. Si dovrebbe promuovere un incontro con le nostre delegazioni, per capire almeno il futuro che ci attende e conoscere i progetti di riqualificazione che si intendono realizzare specificamente per il mercato. Vorremmo dare il nostro parere per non incorrere in soluzioni non congeniali alle nostre esigenze. Venti anni fa ci costrinsero a entrare in una struttura adattata a mercato rionale senza considerare i nostri veri bisogni. Non saremo dei tecnici qualificati, ma con la nostra esperienza potremmo almeno esprimere le opportune necessità».


RIQUALIFICAZIONE La riqualificazione dell’intera area dell’ex Manifattura, dove sorgeranno anche il campus del Centro nazionale delle ricerche (si aspettano i fondi del Pnrr e quindi l’inaugurazione non avverrà prima del 2026) e la caserma dei Carabinieri, prevede, fra l’altro, il restyling dell’area mercatale, da collocare prevalentemente nella zona adiacente a via Nicolai, ma appunto chi usufruirà del rinnovamento non sa né come avverrà nel dettaglio né quando si concretizzerà, una preoccupazione rilevante considerando l’attuale stato degli immobili. Le carenze strutturali e igieniche sono tali da rasentare l'impraticabilità («basta guardare il soffitto - dichiarano i mercatali - da dove cadono calcinacci, oppure il pavimento, con le piastrelle rotte dappertutto. La pulizia non è sufficiente anche perché lo stato dei luoghi non permette un intervento adeguato»). Mancano i compattatori per i cartoni, non ci sono i contenitori per il vetro, i bidoni dell’immondizia sono vuoti e sporchi. Ma, come non bastasse, c'è un problema di sicurezza irrisolto, continuamente sottolineato dai commercianti. «Serve una presenza mattutina costante da parte delle forze dell’ordine perché i casi di borseggio sono continui. Poi c’è bisogno assolutamente della vigilanza notturna. Altrimenti i furti non cesseranno. Non si contano gli episodi negli ultimi mesi. Chiediamo un incontro urgente col sindaco».

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