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Processione dei Misteri, a Ceglie del Campo cercansi quattrocento portatori

 
Annadelia Turi

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Annadelia Turi

Processione dei Misteri, a Ceglie del Campo cercansi quattrocento portatori

Si cercano circa 400 portatori che, spinti da fede e devozione, vogliano caricarsi sulle spalle i 58 misteri e attraversare il quartiere dalle 19 fino a mezzanotte

Martedì 29 Marzo 2022, 10:08

Con o senza portatori la processione dei misteri a Ceglie del Campo si farà. Ai fedeli farà un certo effetto vedere alcune statue adagiate sui carrelli piuttosto che portate a spalla, ma è una tradizione che, per nessuna ragione, gli organizzatori vogliono interrompere. Soprattutto dopo i due anni di stop imposti dalla pandemia.

Sono giorni di continui appelli da parte degli organizzatori della processione del venerdì santo che si svolgerà a Ceglie del Campo il 15 aprile. Si cercano circa 400 portatori che, spinti da fede e devozione, vogliano caricarsi sulle spalle i 58 misteri e attraversare il quartiere dalle 19 fino a mezzanotte. In queste ore l’appello sta viaggiando sui social e anche nei quartieri limitrofi nella speranza che siano in tanti a rispondere.

«Ci stiamo adoperando in tutti i modi – spiega Muzio Ciliberti, proprietario del mistero dell’Apostolo Giovanni -, chiunque deciderà di farsi avanti non deve sostenere alcun costo. Quello che chiediamo è solo che sia spinto da fede e tradizione. Perché crediamo molto in questa processione le cui origini risalgono all’800».

La maggior parte dei misteri di Ceglie (eccetto l’Addolorata, Gesù Morto e il Calvario che sono di proprietà della chiesa matrice) sono di proprietà di privati e vengono conservati nelle abitazioni come presenza spirituale di Gesù che guida la casa di chi lo possiede. Dunque, 400 portatori da recuperare in circa due settimane. Un’impresa? «Sì, è un’impresa - aggiunge Ciliberti - ma dobbiamo tentare l’intentabile. Sono tanti perché ogni mistero va portato a spalla da un minimo di 4 persone che salgono a 16 se si considerano i cambi per il riposo. Poi ci sono misteri che necessitano di 20 portatori che, cambi inclusi, salgono a 60. Sono davvero tanti, ci rendiamo conto, ma la fede è anche questo. Purtroppo il Covid e la paura ci stanno rendendo l’organizzazione più complicata del solito. A tutto questo si aggiunge anche la scarsa partecipazione dei giovani che scelgono di allontanarsi da queste tradizioni nonostante i nostri continui stimoli».

Dunque, per i misteri che non avranno portatori, si ovvierà sistemando le statue sui carrelli che in passato venivano usati solo per farle giungere al punto di partenza della processione e al rientro nelle case delle famiglie. «Chiunque abbia voglia di fare questa esperienza - conclude Ciliberti - si faccia avanti. Può contattarci sui social. Lo ribadisco: è a costo zero. Ciò che chiediamo è solo tanta fede e la voglia, come la nostra, di non far perdere un’antica tradizione molto sentita a Ceglie del Campo. L’appello è rivolto soprattutto ai giovanissimi: il desiderio è che possano abbracciare la fede partendo proprio da questa toccante esperienza».

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