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Puglia: il Consiglio approva legge su «fuoco prescritto»

 
Redazione online

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Approvata con 31 voti favorevoli e cinque astenuti

Martedì 27 Luglio 2021, 14:18

17:32

BARI - Il Consiglio regionale della Puglia, con 31 voti favorevoli e 5 astenuti, ha approvato la proposta di legge «Norme per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto». La norma ha come obiettivi la prevenzione degli incendi boschivi, la conservazione e il miglioramento della funzionalità ecosistemica, la gestione delle risorse agro-silvo-pastorali, formazione del personale.

Per «fuoco prescritto» si intende «la tecnica di applicazione esperta, consapevole e autorizzata» del fuoco «su superfici pianificate e secondo una progettazione basata su prescrizioni e procedure operative precise per ottenere i risultati previsti e ridurre gli impatti ambientali».

«L'impatto ecologico del fuoco prescritto - si legge nel testo della legge - è di molto inferiore rispetto a quello di un incendio che evolve in maniera incontrollata. Infatti, operando nelle stagioni in cui la fauna non nidifica, con temperature dell’aria basse e un’alta umidità del suolo, il fuoco procede con intensità e severità molto basse, liberando meno fumo e inquinanti, e non altera le caratteristiche del suolo. Operando in questo modo si consuma solo una piccola frazione della vegetazione, quella più infiammabile, e si lascia integra la restante parte. Di conseguenza, in caso di incendio estivo, le squadre antincendio si troveranno a fronteggiare, nelle zone preventivamente trattate con fuoco prescritto, fronti di fiamma meno intensi che possono essere controllati con maggiore facilità e minori rischi, senza ricorrere alle complesse tecniche di attacco indiretto».

«Il fuoco prescritto è uno strumento efficace per il controllo, ma soprattutto per la prevenzione degli incendi, una piaga che affligge la nostra regione». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale della Puglia, Cristian Casili (M5S), con riferimento all’approvazione della proposta di legge sul fuoco prescritto della quale è primo firmatario. «Purtroppo nella Puglia sitibonda degli ultimi tempi - ha detto Casili - sappiamo quanto gli incendi stiano causando una perdita di superfici boschive importanti e parliamo di una delle regioni che già paga, penso soprattutto al Salento, i minori indici boschivi a livello nazionale. In Italia, dopo la Campania siamo la seconda regione ad adottare questa norma». "Non possiamo continuare a restare inermi, o quasi, davanti alle immagini di incendi boschivi che divorano la nostra regione, dal Salento al Gargano, e che in questa particolare fase dell’anno si trasformano in una vera e propria piaga» ha detto Francesco Paolicelli, presidente della quarta Commissione, relatore della proposta di legge. Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani, ha evidenziato che «la Puglia fa un passo in avanti per difendere il territorio dalle fiamme, ricorrendo all’arma della prevenzione. Molti Paesi, soprattutto nell’area mediterranea, vantano esperienze molto più avanzate ed è il momento che anche l'Italia faccia passi avanti. In questo la Puglia farà da apripista».

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