BARI - Chiusura della scuola Elementare Carlo Del Prete, le opposizioni del Municipio II insistono su una soluzione alternativa che lasci il presidio educativo in corso De Gasperi, dove invece approderanno gli uffici dello stesso Municipio. E ripartono proprio dalle parole dell’assessore comunale all’Istruzione, Paola Romano, che ha frenato sulla soluzione appena varata dal consiglio municipale con cui banchi, lavagne e cattedre delle restanti tre classi, sono destinati ad essere trasferiti a breve presso la vicina scuola De Amicis.
Minoranza «È strano che l’amministrazione comunale non sappia cosa stia accadendo nel Municipio. In ogni caso così non può andare, anche perché il presidente e la maggioranza di centrosinistra hanno deciso in maniera autonoma, tanto è vero che l’assessore Romano ha preso le distanze da questa decisione», afferma la consigliera municipale Virna Ambruosi (FdI), salita sulle barricate assieme al collega Matteo Colapietro (Lega).
Confronto In seguito alla decisione dell’assise municipale della scorsa settimana, l’assessore all’Istruzione ha ritenuto opportuno lanciare l’apertura di un confronto pubblico con i residenti, quale punto dirimente prima di prendere una decisione definitiva. «Qualora dovesse venir meno una scuola, devi in ogni caso dare al quartiere uno spazio che si occupi di educazione. Ad esempio un asilo o spazi dedicati alle famiglie», afferma l’assessore Romano ribadendo la necessità di parlare sia con le famiglie del quartiere sia con il presidente del municipio Gianlucio Smaldone.
nuova suddivisione D’altronde l’edificio che dovrebbe essere abbandonato dalle restanti tre classi della scuola elementare continua ad ospitare, al piano terra l’ufficio anagrafe e al piano ammezzato una scuola per l’infanzia, che perderebbe l’uso del cortile, destinato invece al parcheggio delle automobili dei dipendenti del Municipio, la cui sede dovrebbe essere ospitata al primo e al secondo piano. «Un parcheggio all’interno di quell’edificio? Dobbiamo capire se è possibile, poiché la scuola dell’infanzia deve conservare determinati spazi all’aperto», dice ancora l’assessore all’Istruzione.
La replica «Non stiamo togliendo una scuola al quartiere. Semplicemente stiamo ottimizzando l’uso degli spazi visto che la Del Prete si è svuotata negli ultimi quindici anni, rimanendo con tre sole classi (su cinquantuno), che accorpiamo alla De Amicis, distante duecento metri. Credo si tratti di un’operazione importante anche dal punto di vista della socializzazione dei bambini», sostiene il presidente Smaldone, sottolineando il coinvolgimento di Palazzo di Città (Direzione generale e Lavori pubblici) nell’operazione.
«Inoltre recuperiamo un bene ormai vuoto, restituendolo alla collettività e rendiamo disponibili ulteriori spazi per gli uffici pubblici», aggiunge con riferimento ai locali realizzati grazie al Pirp (Programma integrati riqualificazione delle periferie) di San Marcello, destinati in un primo momento ad ospitare la sede del Municipio, ma rivelatisi insufficienti. «A San Marcello potremmo allocare la ripartizione Patrimonio, per la quale adesso il Comune paga un affitto», dice ancora, non senza tornare sui possibili risvolti, anche economici, dell’approdo degli uffici municipali nei locali della Del Prete. «Sono certo che gli effetti del trasferimento degli uffici municipali saranno positivi su tutta l’area di corso Benedetto Croce», conclude.