Bitonto - Droga pronta allo spaccio, ben nascosta una canna fumaria sul tetto. Finiscono agli arresti, con l'accusa di spaccio, tre giovani bitontini.
I carabinieri della stazione di Bitonto, con il supporto dei colleghi delle stazioni limitrofe e della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Reggimento Puglia, hanno messo fine all'attività che si svolgeva in via Sandro Pertini.
I tre, di 20, 21 e 38 anni, stando alla ricostruzione dei carabinieri, avevano stabilito la propria base presso una palazzina e, con un sistema ben organizzato di pusher e pali che segnalavano l’eventuale arrivo di forze dell’ordine, spacciavano droga ad acquirenti provenienti anche da comuni limitrofi.
All'arrivo dei militari, il gruppetto ha cercato di sottrarsi ai controlli, tentando la fuga. Uno di loro ha raggiunto anche il terrazzo condominiale, scavalcando un muretto di altezza circa 1 metro posto a confine con un altro terrazzo, si è avvicinato al cunicolo di una canna fumaria ed ha iniziato a svuotare il contenuto del borsone che aveva al seguito. Ritornato sui suoi passi il giovane ha nascosto qualcosa anche in un'intercapedine del locale macchine ascensori ed è ridisceso all'interno del condominio cercando di nascondersi.
Fermati i tre spacciatori, i carabinieri hanno perquisito tutti i luoghi in cui erano stati visti. Le operazioni sono iniziate proprio dalla canna fumaria che, già da una prima ispezione, presentava una interruzione a circa 5 metri. All'interno, sono stati recuperate 68 buste in cellophane trasparente per un totale di 152 grammi di marijuana, 37 grammi di hashish e 80 dosi di cocaina. I militari hanno quindi raggiunto la base della canna fumaria e, aperta una fessura laterale, hanno recuperato ulteriori 20 bustine di marijuana del peso di 35 grammi, 21 dosi di hashish e 7 dosi di cocaina. Nell'intercapedine, è stata rinvenuta una busta in cellophane, contenente una radio ricetrasmittente e la somma in contante di 2500 euro in banconote di vario taglio.
I tre bitontini sono stati dichiarati in arresto e accompagnati in carcere. Sostanza stupefacente, soldi e restante materiale sono stati sequestrati.