BARI - Anche quest'anno, come per il 2020, il rito del tototracce per il tema di italiano sarà spazzato via dalla pandemia. I 15mila 810 maturandi di Bari e provincia (inclusi 386 privatisti), fra mascherine, gel, banchi distanziati e nessun abbraccio, dovranno presentare un elaborato sulle discipline di indirizzo, concordato con i docenti di corso. Saranno ancora una volta i professori interni, più un presidente di commissione esterno, a decidere chi merita il 100 e lode o un differente punteggio, calcolato in base alla preparazione.
Nessun tema, né versioni da tradurre e né problemi da risolvere. L'orale sarà valutato fino a 40 punti e i restanti 60 saranno calcolati sulla base dei crediti conseguiti nell'ultimo triennio. Non sono inoltre requisiti per l'ammissione né le prove Invalsi (annullate a causa dell'emergenza sanitaria) né il completamento delle ore del Pcto (il percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento) in passato chiamato alternanza scuola-lavoro, svolto prevalentemente in modalità a distanza, al pari delle lezioni.
Nel nostro territorio le classi coinvolte negli esami di stato saranno 772: il compito di supervisionare i lavori sarà affidato a 386 presidenti esterni, uno ogni due classi. Gli studenti degli Iiss (gli Istituti secondari superiori che sommano gli iscritti a più indirizzi di studio) sono 6.144, seguiti da 5.172 liceali, da 2.142 ragazzi degli istituti tecnici, da 1.140 compagni dei professionali e da 577 alunni dei magistrali. I candidati che frequentano le scuole private paritarie sono 249.
Si parte già dal 16 giugno, dopo un anno trascorso in didattica a distanza, con una novità: il curriculum dello studente, un documento che viene allegato al diploma e che certifica le competenze degli alunni e le esperienze legate alle attività extradidattiche in ambito linguistico, culturale, musicale, sportivo, artistico e di volontariato. Questo documento è stato pensato per raccogliere le esperienze svolte nel percorso formativo da ciascun ragazzo, affinché possano essere valorizzate all’interno della maturità, nella stesura dell’elaborato con cui si apre la prova e nel corso del colloquio.
L'esame ruota intorno all'elaborato che i maturandi dovranno presentare entro lunedì prossimo e che dovrà privilegiare il greco e il latino per gli studenti del liceo classico, la matematica e la fisica per quelli dello scientifico, l'economia aziendale e la geopolitica oppure il disegno, la progettazione e l'organizzazione industriale o ancora l'informatica o le discipline turistiche e aziendali o la logistica per chi frequenta un istituto tecnico, e infine l'economia agraria, la scienza e la cultura dell'alimentazione, le tecnologie e le tecniche di installazione e di manutenzione per quanti concludono il percorso quinquennale in un istituto professionale.
La prova include la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana, e l'esposizione delle esperienze svolte nell'ambito del Ptco.
Il Covid, come già accaduto nel 2020, obbliga al cambiamento: la formula tradizionale lascia il posto a una Maturità smart, in emergenza, protetta dalle mascherine, segnata dalla distanza di almeno due metri tra i candidati e i commissari. Una modalità che segna un fugace e improvviso rientro in classe: da marzo 2020 gli studenti, in particolare quelli delle superiori, sono a casa. Le famiglie di Bari hanno votato a favore della didattica a distanza, autorizzata attraverso 14 ordinanze, una di seguito all’altra, dalla Regione.