BARI - Centinaia di utenti della province di Bari e Taranto stanno riscontrando problemi e difficoltà al momento della prenotazione del vaccino anti Covid attraverso il portale istituzionale della Regione Puglia, lapugliativaccina.it. Stando a quanto viene spiegato sullo stesso sito internet, si tratterebbe di un problema tecnico.
«Asl Taranto e Asl Bari - si legge nell’avviso - informano che i sistemi di prenotazione online sono in manutenzione e potrebbero non funzionare correttamente: rivolgiti a una farmacia accreditata al servizio FarmaCUP». Ma anche nella farmacie il sistema online non starebbe funzionando e molti cittadini hanno dovuto rinunciare per ora alla prenotazione.
«Continuiamo a ricevere poche dosi e, soprattutto, dalle Asl non ci comunicano i tempi delle consegne. Questo ci impedisce di programmare le somministrazioni perché non sappiamo né quanti vaccini avremo né quando li avremo. Intanto, in Puglia, stiamo vaccinando contro il Covid persone sempre più giovani, mentre i nostri pazienti fragili e vulnerabili ancora attendono». Lo dice il segretario regionale della Fimmg Puglia, Donato Monopoli, il quale oggi ha inviato all’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, una richiesta «urgente» di convocazione «per discutere sulle notevoli criticità organizzative e gestionali palesate dalla Regione e dalle Asl nella ideazione, realizzazione e conduzione della campagna vaccinale anti Covid-19», si legge nel documento. "Siamo molto amareggiati nei confronti delle direzioni sanitarie e generali delle Asl - prosegue Monopoli - , abbiamo già proclamato lo stato di agitazione e annunciato di essere pronti a fermarci. Non possiamo perdere la credibilità nei confronti dei nostri pazienti, persone con patologie che attendono ancora di essere vaccinate e non per nostre colpe. Tutte le vaccinazioni a domicilio le abbiamo fatte noi medici di medicina generale, ma avremmo già terminato se avessimo avuto dosi a sufficienza e se da parte delle Asl ci fosse stata organizzazione. Non chiediamo molto - conclude - , ma di sapere almeno tre giorni prima quanti vaccini ci saranno consegnati, in modo da poter contattare i nostri pazienti e prendere appuntamento».