Rutigliano - Il Comune impugna al Tar l’ultimo atto dirigenziale della Regione sul procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto (Via) relativo al progetto di «potenziamento del depuratore e del recapito finale a servizio dell’agglomerato di Casamassima con la previsione dello scarico di troppo pieno in lama San Giorgio», nel territorio di Rutigliano. L’incarico di difendere le ragioni del Comune di Rutigliano dinanzi al Tribunale amministrativo regionale è stato affidato all’avvocato Franco Gagliardi La Gala, professionista di fiducia dell'amministrazione comunale. Si apre dunque un nuovo capitolo nella lunga controversia che dal 2008 oppone il Consiglio comunale e i cittadini di Rutigliano da una parte e la Regione e Acquedotto Pugliese (Aqp) dall’altra, in merito al progetto di scarico dei reflui del depuratore di Casamassima, in caso di «troppo pieno» di tale impianto, nel tratto rutiglianese della lama San Giorgio che riveste grande pregio naturalistico, paesaggistico e culturale.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Valenzano ha quindi accolto l’invito del Comitato intercomunale «Salviamo lama San Giorgio» che aveva sollecitato la Giunta a prendere posizione sulla decisione assunta a maggioranza (contrari il rappresentante dell’Arpa, l’esperto in paesaggio e l’esperto in scienze geologiche) dal Comitato regionale per la Valutazione di impatto ambientale (Via) che ha ritenuto che il progetto proposto da Aqp «possa essere escluso dalla Via». Una decisione che ha preoccupato e non poco il comitato «Salviamo lama San Giorgio», per il quale, come afferma il portavoce Gianni Nicastro, in pratica sono state «gettate le basi per la ripresa dei lavori di posizionamento del tubo che dal vallone Guidotti, dove fu fermato dal comitato nel 2011 e nel 2013, arriverà a poche centinaia di metri dalla chiesa della MaterDomini, per poi scaricare la fogna depurata di Casamassima in una grande pozza di fitodepurazione che verrà realizzata sul ciglio della lama, quasi sotto la croce che si trova sulla salita che porta alla chiesa, per poi scendere a cascata sul costone della lama e poi scorrere verso un inghiottitoio e quindi direttamente nella falda acquifera».
Nelle scorse settimane si era svolto un incontro in videoconferenza tra Nicastro, il sindaco, l’assessore all’Ambiente Tonio Romito, il presidente della Commissione ambiente Vito Gallo, il presidente dell’Azienda pubblica di servizi alla persona «Monte dei Poveri» Vitangelo Radogna, i funzionari del Comune e l’avvocato Gagliardi La Gala, in cui sono state definite le procedure legali da attuare per contrastare la decisione della Regione. Per Nicastro, «il sindaco Valenzano e l’amministrazione comunale sono stati di parola rispetto all’impegno assunto di contrastare lo scarico della fogna depurata di Casamassima sul territorio di Rutigliano, in un punto con forti criticità ambientali per la presenza di quattro pozzi artesiani e un inghiottitoio. È giusto, e legittimo che l’amministrazione comunale abbia deciso, fortemente sostenuta dal comitato intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio” - evidenzia il portavoce del comitato -, di impugnare al Tar la determina regionale che ha licenziato i progetti senza sottoporli alla valutazione di impatto ambientale».